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Mediobanca, Nagel: aumento non automatico in caso di ricapitalizzazione Generali

No, non c’è un effetto automatico tra i due fenomeni o le due situazioni, una legata a Generali e l’altra a Mediobanca“. Lo ha detto l’amministratore delegato di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel, nel corso della conference call sui risultati del primo trimestre del 2012-2013, rispondendo a un analista che chiedeva se la Banca sarebbe obbligata a fare un aumento di capitale nel caso in cui Generali dovesse farlo.

Inoltre, “faremo una revisione del nostro portafoglio di business e penso che finiremo tra qualche trimestre, perché ci sono alcuni eventi-chiave da valutare. Penso che entro la metà del prossimo anno la revisione sarà finita – ha proseguito Nagel. – Quello che sta succedendo sul mercato dal 2008 in avanti, con l’aumento del costo della raccolta, una nuova regolamentazione e la volatilità dei mercati sono fattori che tutte le banche devono prendere in considerazione per riesaminare il loro modello di business”, ha spiegato Nagel. 

Intanto, a un’ora dall’apertura degli scambi a Piazza affari le azioni dell’Istituto viaggiano in ribasso dello 0,9%. La seduta era iniziata in territorio positivo dopo la buona trimestrale diffusa sabato scorso a mercati chiusi. Nei minuti successivi tuttavia la pioggia di vendite sull’intero comparto bancario ha trascinato in rosso anche Piazzetta Cuccia. 

Mediobanca ha chiuso i primi tre mesi dell’esercizio 2012-2013 con un utile netto di 109 milioni di euro, quasi raddoppiato su base annua (+91,9%). Il dato è superiore alle stime degli analisti, che si attestavano intorno agli 85 milioni. 

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