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Mediobanca, la grande vendita: saranno cedute partecipazioni per 1,5 mld, si salva solo Generali

MEDIOBANCA ANNUNCIA LA GRANDE VENDITA. CONTI IN ROSSO PER LE SVALUTAZIONI RCS E TELCO

Mediobanca chiuderà l’esercizio 2012-2013 con una perdita di circa 200 milioni di euro condizionata dalle svalutazioni delle partecipazioni in portafoglio. E’ quanto emerge dalla presentazione del piano 2014/2016, alla luce della classificazione delle partecipazioni nel comparto “titoli disponibili per la vendita e del correlato adeguamento dei prezzi di mercato”. Le svalutazioni, stimate in circa 400 milioni di euro, riguardano in particolar modo le quote detenute in Rcs e Telco (controllante di Telecom Italia).

Tutti i pacchetti azionari posseduti, con l’eccezione delle Assicurazioni Generali, sono stati inseriti  sotto la voce “titoli disponibili per la vendita”. Generali non è interessata dalle svalutazioni anche perchè il suo valore di carico nel portafoglio di Mediobanca è inferiore agli attuali corsi di mercato. Nel periodo 2014-2016 Mediobanca venderà. Come già anticipato, il 3% di Generali, portando la sua partecipazione dall’attuale 13,2% al 10%. La cessione fa parte degli obiettivi del nuovo piano di Piazzetta Cuccia.

Complessivamente Mediobanca punta a vendere partecipazioni per un importo complessivo di 1,5 miliardi di euro, che serviranno a rafforzare le attività core dell’istituto. Il 3% della compagnia non verrà messo sul mercato in una unica tranche, ma sarà frazionato e diluito nel periodo di tempo previsto dal piano, sfruttando le finestre di mercato più profittevoli.

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