Il consiglio d’amministrazione di Italmobiliare ha votato a favore della disdetta anticipata al patto di sindacato di Mediobanca. La partecipazione in questione, pari allo 0,98% del capitale di Piazzetta Cuccia, sarà quindi svincolata dal 31 dicembre 2018 e le azioni “non saranno più soggette a vincoli che ne limitino la piena disponibilità”.
Italmobiliare “manterrà una posizione nel patto – si legge in una nota della società – attraverso la partecipazione (pari al 14,3%) in FinPriv”, a sua volta “titolare di una quota sindacata dell’1,62% di Mediobanca”. Il patto Mediobanca, al netto della quota di Italmobiliare, scende così al 27,49%.
Fonti della holding della famiglia Pesenti hanno spiegato all’agenzia Radiocor che lo 0,98% di Mediobanca in mano a Italmobiliare non è al momento in vendita, ma la società preferisce mantenere le azioni libere da qualsiasi vincolo.
Per una società di investimento, si fa notare, dover mantenere completamente bloccati circa 80 milioni (il valore della partecipazione in Mediobanca agli attuali corsi di Borsa) è un controsenso. Se, quindi, al momento Italmobiliare non vede alternative all’investimento, d’altra parte preferisce avere le mani libere, ad esempio per poterlo utilizzare per le ordinarie esigenze di copertura finanziaria.