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Mediobanca: i soci approvano bilancio, dividendo e buyback. Delfin e Caltagirone non partecipano all’assemblea

Imagoeconomica

Forte partecipazione degli investitori istituzionali all’assemblea di Mediobanca, che ha approvato a maggioranza bulgara tutti i punti all’ordine del giorno: dal bilancio col sì del 99,92% del capitale presente, al dividendo (99,9%) alla politica di remunerazione (97,11%). All’appuntamento hanno partecipato 1.820 azionisti in rappresentanza del 48,75% del capitale che si confronta col 47% del mercato intervenuto un anno fa, quando all’ordine del giorno c’era il rinnovo del cda. Allora erano presente in tutto oltre il 76% del capitale, grazie alla presenza dei primi azionisti Delfin e Caltagirone con in mano ora nel complesso più del 27,5% della banca, e che oggi non hanno partecipato all’appuntamento.

Mediobanca, Delfin e Caltagirone assenti

Delfin, infatti, al pari del gruppo Caltagirone, non ha partecipato stamani all’assemblea di Mediobanca, un appuntamento di carattere ordinario che si è tenuto a porte chiuse col voto espresso tramite il rappresentante designato, Dario Trevisan. Dal libro soci, aggiornato al 17 ottobre, la cassaforte degli eredi di Leonardo Del Vecchio risulta avere in mano il 19,81% del capitale (dal 19,74% dell’assemblea dell’anno scorso) e Caltagirone il 7,76% in discesa dal 9,98% di ottobre 2023. Gli altri azionisti rilevanti sono BlackRock con una quota pressoché invariata del 4,23% (era al 4,15%) e Mediolanum leggermente salito al 3,49% (dal 3,43%).

Mediobanca: sì a bilancio, dividendo e buyback

Approvato, dunque, il bilancio al 30 giugno 2024. Ai soci sarà corrisposto un dividendo di 1,07 euro per azione. Via libera anche al buyback di 37,5 milioni di azioni. Il dividendo prevede 0,51 euro erogato a titolo di acconto nel maggio scorso mentre il saldo di 0,56 euro verrà messo in pagamento il 20 novembre prossimo con ‘record date’ il 19 novembre e data stacco il 18 novembre.

Il buyback di 37.500.000 azioni proprie (il 4,5% del capitale sociale corrente) prevede un controvalore massimo di 385 milioni di euro nonché l’utilizzo delle stesse, senza limiti o vincoli temporali, per eventuali operazioni straordinarie, esecuzione di piani di compensi a favore del personale del gruppo, vendita sul mercato e “fuori mercato” nonché per annullamento. “L’operazione – si sottolinea in una nota – è stata autorizzata dalla Bce nei giorni scorsi; così come la politica di remunerazione ed incentivazione del gruppo Mediobanca 2024-25, l’informativa sui compensi corrisposti nell’esercizio 2023-24 e il piano di Performance Shares 2024-2025″.

L’assemblea ha poi approvato in sede straordinaria il possibile annullamento delle azioni proprie eventualmente acquisite e non utilizzate in base alla delibera assembleare ordinaria, fino a un massimo di 30.000.000, con conseguente modifica dell’art. 4 dello statuto sociale. L’operazione di annullamento è stata autorizzata nei giorni scorsi da Bce.

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