Rimbalzano le Borse, al traino dei dati macro e delle trimestrali. Sono in forte ascesa Parigi (+1,18%), trainata agli ottimi risultati di Société Générale (+8%, miglior blue chip del Cac 40) e Francoforte (+1,28%). Bene Madrid (+0,61%). Londra +0,23%.
Piazza Affari avanza dello 0,72%, al traino dei conti di Mediobanca (+3%, di nuovo oltre i 10 euro), che ha annunciato stamane l’acquisto della maggioranza della britanica Cairn Capital. I ricavi (+12%) superano per la prima volta i due miliardi. Anche il dividendo proposto, 0,25 euro da 0,15, si pone sopra le attese del mercato.
Bene anche Generali (+0,7%): l’ad di Mediobanca Alberto Nagel ha ribadito che la partecipazione è strategica. Non sarà ceduta nemmeno la partecipazione in Italmobiliare: “Sarà interessate – ha detto Nagel – seguire la trasformazione della finanziaria dopo l’uscita da Italcementi”.
In crescita di oltre l’1% Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Poco sopra Ubi Banca, Banca Popolare di Milano e Monte Paschi crescono dello 0,9%. Segue Intesa Sanpaolo, che si apprezza dello 0,7% dopo le vendite di ieri. Viva attesa per gli annunci di Unicredit (+1,76%) dopo il cda di oggi pomeriggio. Intonazione positiva per Banca Carige (+3,9%).
Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi scende a 111 punti, contro i 114 della chiusura di ieri, per un tasso dell’1,79% dopo il buon esito dell’asta della Grecia. Il Paese si è infatti rifinanziato oggi sul mercato dei capitali raccogliendo 813 milioni di euro in titoli del Tesoro a sei mesi. Invariato il rendimento al 2,97%. La Germania ha invece collocato 3,265 miliardi di euro di Bobl 5 anni con un tasso in calo allo 0,04% dallo 0,17% del 1 luglio.
Tornando a Piazza Affari, male Telecom Italia (-1,1%) dopo i conti di Tim Brasil, che ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto in calo del 20,5% dopo ricavi netti inferiori del 6% al consenso Bloomberg. Oggi arriverà l’annuncio dell’accordo con Mediaset.
Avanza Exor (+1,135): il sito Politico.com rivela che Rothschild intende opporsi alla crescita della finanziaria italiana nell’Economist. Fiat Chrysler +0,6%.
In calo Yoox (-0,52%) e Atlantia (-0,65%). Non si ferma più la frana di Trevi (-6%).