Utile più che raddoppiato per Mediobanca nel terzo trimestre dell’esercizio in corso. La banca archivia profitti per 205 milioni rispetto ai 90,6 dello stesso periodo dell’esercizio precedente: è il miglior risultato trimestrale degli ultimi cinque anni.
I ricavi sono saliti del 3% a 501 milioni, grazie alla spinta delle attività bancarie. Scendono gli accantonamenti sui crediti del 39% a 109 milioni e il costo del rischio a 136 punti base da 178, per le minori attività deteriorate e delle sofferenze nette. Mediobanca ha poi registrato proventi dalle plusvalenze da cessioni. La dismissione di partecipazioni ha generato 102 milioni di euro, di cui 78 milioni relativi a Telco. Le plusvalenze derivanti dalla vendita di azioni quotate si sono attestate a 23,3 milioni.
Sui nove mesi la banca ha archiviato un aumento del 18% dell’utile netto a 466 milioni, Roe +8% e ricavi in aumento del 19% a 1,51 miliardi. Risultati che hanno battuto le attese degli analisti che prevedevano un profitto netto di 401 milioni e ricavi per 1,45 miliardi.
Il titolo sale del 2,79% a 8,84 euro.