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Mediaset, senza la causa con Vivendi il bilancio torna in utile

Imagoeconomica

Dopo il rosso del 2016, Mediaset archivia il bilancio 2017 rivedendo gli utili. Senza più la zavorra dei costi per la causa contro Vivendi, il Biscione ha messo a segno profitti per 90,5 milioni di euro, che si confrontano con la maxi perdita di 294,5 milioni registrata nell’esercizio precedente. La società sottolinea però che, senza considerare voci straordinarie di ristrutturazione, il risultato netto sarebbe stato positivo per 115 milioni. Anche se le attività italiane continuano a essere in perdita: -9,9 milioni. Il fatturato, invece, è calato di quasi l’1%, a quota 3,63 miliardi.

Sul fronte della raccolta pubblicitaria nel mercato italiano, il risultato di Mediaset è cresciuto dello 0,4%, con ricavi totali lordi per 20,95 miliardi di euro. Un trend che però si è invertito nel primo bimestre 2018, in cui il Biscione ha fatto segnare un calo, pur senza cedere quote di mercato.

Per quanto riguarda solo la pay tv Mediaset Premium, i ricavi si sono attestati a 587,4 milioni, circa il 5% in meno su base annua.

Nel presentare i conti il Cfo di Mediaset, Marco Giordani, ha sottolineato che l’accordo commerciale con Sky dovrebbe avere un impatto positivo sull’ebit del Biscione di 60-70 milioni di euro l’anno. Per il solo 2018, tuttavia, il beneficio dovrebbe essere di 30-35 milioni.

Giordani ha detto anche che l’accordo prevede la possibilità di una vendita a Sky della piattaforma digitale terrestre di Premium solo in un secondo momento, entro fine anno, perché “è difficile prevedere quale sia la struttura del mercato” dei diritti del calcio finché non sarà definita l’assegnazione delle licenze per la Serie A 2018-21.

Quanto ai rapporti fra Mediaset e Telecom Italia, Giordani ha ammesso che di recente le due società hanno ripreso a parlare di accordi sui contenuti, che tuttavia riguardano “solo la ritrasmissione dei canali in chiaro” di Mediaset e non i contenuti su cui i due gruppi stavano discutendo sei mesi fa. Insomma, non si parla più delle trasmissioni di Premium, su cui invece si era trattato nella prima fase dei colloqui con Tim.

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Categories: Finanza e Mercati