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Mediaset in rosso, guerra con Vivendi: “Azione civile e penale”

FIRSTonline

Mediaset reagisce in maniera durissima al dietrofront di Vivendi. La società del Biscione, nell’ambito della presentazione dei conti relativi al primo trimestre del 2016, annuncia l’intenzione di ricorrere alle vie legali nel caso in cui il colosso francese confermasse l’intenzione di non onorare il contratto.

ll cda, comunica la società di Cologno, ha “deliberato di respingere la proposta alternativa di Vivendi giudicata irricevibile perché incompatibile con il contratto vincolante già firmato”. Così Il board inoltre “ha dato mandato agli amministratori di adottare tutte le opportune azioni finalizzate ad ottenere l’adempimento del contratto da parte di Vivendi e in caso di inerzia di quest’ultima, di agire in sede civile ed eventualmente anche penale a tutela degli interessi della società”.

La battaglia in sede penale potrebbe essere intentata in seguito al forte calo in Borsa dei titoli registrato martedì (-6,9%), provocato proprio dalla decisione di Vivendi. L’accusa potrebbe dunque essere quella di Abuso di mercato.

In sede civile invece, il gruppo di Cologno potrebbe richiedere un risarcimento danni superiore al miliardo di euro, richiedendo inoltre, per tutelare i propri interessi, una domanda di sequestro cautelativo delle azioni Vivendi.

Ricordiamo che la controversia nasce dal fatto che, dopo l’accordo siglato lo scorso ottobre, Vivendi ha comunicato l’intenzione di rinunciare al 100% di Premium a fronte della proposta di un piano alternativo che ne riduca l’impegno al 20% del capitale e che, entro tre anni, la porti al 15% dell’intero gruppo tricolore.

Per quanto riguarda i conti, il primo semestre si è chiuso con un rosso di 27 milioni di euro causato, secondo Mediaset, proprio dall’intesa con Vivendi. Nel secondo trimestre – spiega una nota – “sono stati sostenuti esborsi di cassa una tantum, derivanti unicamente dalla firma del contratto pari a 34,6 milioni”, 

I ricavi netti consolidati sono cresciuti da 1,72 a 1,87 miliardi. In Italia i ricavi hanno raggiunto 1,34 miliardi da 1,24 miliardi nel primo semestre 2015, mentre in Spagna raggiungono 521,6 milioni da 478,5 milioni.

Bene la raccolta pubblicitaria. In Italia i ricavi pubblicitari televisivi lordi crescono del 3,7% a 1,04 miliardi, con un’accelerazione nel secondo trimestre (+4,6%). In Spagna la raccolta si è attestata a 508 milioni (+7,3%).
L’Ebit di gruppo è pari a 97,3 milioni contro 137 milioni e risente dei -52,8 milioni relativi all’Italia contro +26,5 milioni l’anno scorso. In Spagna il dato cresce a 150 milioni da 111 milioni. L’indebitamento finanziario netto e’ passato da 859,5 milioni al 31 dicembre scorso a 959,1 milioni al 30 giugno scorso.

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Categories: Finanza e Mercati