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Mediaset e le banche frenano Piazza Affari

Mattinata difficile per le Borse europee in calo a fine mattina, con la produzione industriale europea è tornata a scendere a marzo. A Milano l’indice FtseMib scende dello 0,33%a quota 21185. La Borsa di Londra perde lo 0,09%, Parigi – 0,18%, Francoforte -0,14. Madrid perde lo 0,46%.

I dati di questa mattina segnalano che ad aprile in Germania i prezzi sono scesi dello 0,2% sul mese precedente, resta invariata a +1,3% l’inflazione annua. In Francia ad aprile i prezzi hanno fatto segnare crescita zero, l’inflazione annua è +0,8%, più bassa che in Germania.

Si rafforzano così le attese per il prossimo intervento della Bce. Secondo Reuters, la Banca centrale europea sta preparando un pacchetto di possibili interventi di politica monetaria per l’appuntamento di giugno, compreso il taglio di tutti i tassi di interessi e misure specifiche per sostenere il credito alle piccole e medie imprese.

L’euro è scambiato contro il dollaro a 1,371, vicino al valore di chiusura di ieri sera (1,370). Il rendimento del Btp a 10 anni scende al 2,92%.

Cade su Piazza Affari la notizia delle indagini a della Procura di Bergamo su Ubi Banca  (-2,82%) e Ubi-Leasing: Giovanni Bazoli e Giampiero Pesenti sono indagati insieme a dirigenti ed ex dirigenti dei due istituti.

Banco Popolare perde il 2,31%. Pesa sui giudizi degli analisti il totale dei crediti deteriorati, pari al 16,9% del totale dei crediti netti della banca. Citigroup (neutral), Kepler (reduce) ed Equita (hold) hanno tagliato in modo consistente le stime di utile 2014-2016. Ma per Hsbc (overweight) l’azione tratta a uno sconto ingiustificato rispetto ai competitor.

Fra le altre banche, Unicredit arretra dello 0,4%, Intesa -0,68%, MontePaschi -1%. Nel risparmio gestito Azimut perde l’1,9%, Mediolanum -0,6%.

In Piazza Affari si notano le reazioni degli investitori ad alcuni risultati trimestrali: Mediaset -6,79% dopo i dati del trimestre e le previsioni sull’andamento della raccolta pubblicitaria. JP Morgan ha abbassato il target price a 5,7 euro da 5,9 euro, confermato il giudizio Overweight. Nomura ha tagliato il target da 3,8 euro da 4 euro, confermato Neutral. Goldman Sachs ha abbassato il target a 5 euro da 5,2 euro, ma ha confermato il titolo nella Conviction Buy List. 

Autogrill -1,08%: dopo i conti del primo trimestre diffusi ieri, Ubs ha abbassato il target price a 5,5 euro da 5,8 euro e confermato il giudizio Sell. Kepler Cheuvreux ha abbassato la raccomandazione a Hold da Buy, il target è fissato a 6,80 euro.

Recupera Telecom Italia (+1,94%), ieri precipitata del 5,1%. Deboli Enel (-0,91%) ed Eni (-0,16%). Reazione positiva di Fiat (+2,07%). Finmeccanica scivola in calo dello 0,42%, StM -0,3%.

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