AL QUINTO GIORNO UNICREDIT E’ RISORTO
MILANO RIMBALZA +2,7%, I BTP NON ANCORA
Dopo quattro giorni consecutivi di ribasso, la Borsa di Milano rimbalza grazie alle buona partenza della stagione delle trimestrali negli Stati Uniti e all’esito soddisfacente di alcune aste di titoli di Stato in Europa. L’indice Ftse Mib sale del 3,08% a quota 14.844 (dopo un calo da mercoledì scorporo dell’8%), in vetta alla classifica delle piazze europee. Londra è in rialzo dell’1,7%, Parigi del 2,4%, Francoforte del 2,3%, Madrid del 2,1%. Meno ampi, nell’ordine dell’1%, i rialzi di Amsterdam e Zurigo.
Il segnale della riscossa è arrivato da Unicredit: il titolo avanza del 6%, il diritto relativo all’aumento di capitale sale dell’80% a 0,85 euro. Il tracollo del titolo lunedì ha fatto cambiare raccomandazione a molti broker che vedono nei prezzi bassi un’opportunità d’acquisto. E’ così per Ubs che ha alzato il giudizio a buy da neutral. Exane sottolinea che il titolo è a sconto sulla media del settore in Europa. Beremberg la definisce la sua banca preferita in Italia. SocGen ha raccomandazione buy.
La ripresa della banca di piazza Cordusio ha contagiato gli altri valori bancari. E così è stata una giornata di riscossa anche per Intesa, +5,9%, mentre buoni rialzi sono stati segnati da Banco Popolare (+1,5%), Ubi (+3,9%) e PopMilano (+5%). MontePaschi perde il 2,7%. Mediobanca fa segnare +4%. In rally, invece, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna (+9%).
Una volta tanto una società di rating ha dato la spinta al rialzo: Fitch ha annunciato che, per quanto la riguarda, nel 2012 non ci sarà declassamento né di Germania, né di Francia o Austria, Paesi che possono continuare a contare sulla loro tripla A. Tutt’al più, ha detto Fitch, potrebbe esserci il downgrade di Italia o Spagna. Anche grazie a questo giudizio, per la verità non troppo lusinghiero per il nostro Paese, le aste dei titoli sovrani sono andate tutte per il verso giusto: Olanda e Austria non hanno avuto problemi a collocare il quantitativo prefissato di bond governativi. E’ tornata con successo sul mercato dei bond governativi perfino la Grecia: il Tesoro di Atene ha collocato 1,62 miliardi di euro con scadenza 6 mesi.
Il miglior clima non ha contagiato però i titoli italiani. Il rendimento del Btp italiano con scadenza decennale scende solo di due punti punti base al 7,10% ed il quinquennale di 5 punti base a 4,85%. L’euro si rafforza a 1,278 contro il dollaro, da 1,276
“Credo che questa sarà una settimana importante per il dossier Premafin-Fonsai”, ha detto Claudio Sposito, numero uno del Fondo Clessidra, all’uscita da Banca Leonardo, dove sono in corso le trattative con la famiglia Ligresti per il riassetto del gruppo. Le proposte di Unipol e Clessidra “al momento sono separate”, ha specificato inoltre Sposito. La complessa partita con Fondiaria-Sai si sta intanto rivelando un passaggio borsistico difficile per Unipol, che cade in ribasso del 6% (ma a metà mattina perdeva il 12%). Fondiaria perde il 3,6% e la controllata Milano scende del 4%. Premafin, la holding che controlla Fondiaria, da cui dovrebbero uscire i Ligresti, è l’unica beneficiaria delle indiscrezioni sulla possibile integrazione Unipol-FonSai e balza all’insù del 5%.
Grande giornata in Europa per l’auto: il settore sale (+3,7%) grazie alle tedesche Volkswagen (+3,7%) e Bmw (+3,2%), ma anche al recupero di Fiat (+ 4,8%), malgrado Sergio Marchionne abbia liquidato come “pure speculazioni” le ipotesi di nuove alleanze, tipo con la francese Peugeot (+4,56% a Parigi). Pirelli avanza del 3,5%, Fiat Industrial sale del 3,3%.Wall Street consolida il rialzo dopo la diffusione dei dati sulle scorte all’ingrosso e all’indomani della partenza della stagione delle trimestrali delle grandi società: il Dow Jones sale dello 0,9%, l’S&P500 dello 0,95% ed il Nasdaq dell’1,2%.
Le scorte dei grossisti sono salite in novembre dello 0,1%, in ribasso rispetto al +1,6% di ottobre e meno delle aspettative degli economisti, è l’indicazione che i distributori faticano a tenere testa alla domanda e un buon segnale per lo stato di salute dell’industria manifatturiera. Bank of America (+3,5%) è il miglior titolo del Dow Jones, forti rialzi anche per Caterpillar (+2,4%) e JP Morgan (+1,8%).
Miglior titolo dell’indice S&P500 è Life Technologies (+10%). Stamattina la società ha annunciato che metterà in commercio una macchina in grado di leggere il Dna in un giorno al prezzo di 1000 dollari.