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Maturità 2024, slittano gli orali per il ballottaggio delle elezioni comunali: ecco dove e tutte le novità sulle prove

Negli istituti scolastici adibiti a seggi elettorali, gli orali non inizieranno il 24 giugno ma potrebbero slittare al 25 o 26 giugno. Inoltre, per fronteggiare la carenza di commissari, sono stati integrati docenti pensionati

Maturità 2024, slittano gli orali per il ballottaggio delle elezioni comunali: ecco dove e tutte le novità sulle prove

Gli esami orali della Maturità 2024 potrebbero essere posticipati nelle scuole che ospiteranno i seggi elettorali per i ballottaggi delle elezioni comunali, previsti per domenica 23 e lunedì 24 giugno. Di conseguenza, compatibilmente con le operazioni di spoglio e la pulizia degli ambienti, l’inizio degli orali potrebbe slittare a martedì 25 o mercoledì 26 giugno. Le città capoluogo di regione interessate dai ballottaggi sono Bari, Campobasso, Potenza, Firenze e Perugia. Inoltre, sono coinvolti anche tre capoluoghi di provincia: Caltanissetta, Pescara e Bergamo.

Oggi, lunedì 17 giugno, le commissioni esaminatrici si sono riunite per affrontare vari aspetti organizzativi, incluso il problema dei commissari assenti. Questo include l’integrazione di docenti pensionati recentemente riammessi per coprire le carenze di personale.

Maturità 2024, il calendario degli esami: quando escono i quadri?

Mercoledì 19 giugno è prevista la prima prova scritta della Maturità 2024, dedicata al tema di italiano, mentre la seconda prova, specifica per ciascun indirizzo di studio, si terrà giovedì 20 giugno. I colloqui orali dovrebbero iniziare lunedì 24 giugno, fatta eccezione per gli istituti scolastici adibiti a seggi elettorali. Le commissioni d’esame, composte da sei membri (tre interni e tre esterni) più il presidente esterno, interrogheranno un massimo di cinque candidati al giorno.

Per tutti i maturandi, i colloqui orali dovrebbero proseguire fino a metà luglio, quando saranno pubblicati i quadri con i voti finali della Maturità, che includeranno i punteggi delle prove scritte, del colloquio e i crediti accumulati nel triennio.

Riunione plenaria e problemi con i commissari mancanti

Durante la riunione plenaria delle commissioni, il presidente verifica la composizione e la presenza dei commissari, comunicando i nominativi degli assenti all’Ufficio Scolastico Regionale. Si stabiliscono gli aspetti organizzativi delle attività, la data di inizio dei colloqui e l’ordine di convocazione dei candidati. Sono anche definiti i criteri per l’attribuzione della lode e del bonus di 5 punti. La questione dei commissari assenti rimane una delle principali preoccupazioni: il presidente dovrà comunicare i nominativi dei componenti mancanti all’Ufficio Scolastico Regionale.

Per far fronte alla carenza di commissari d’esame, il 10-15% di essi sarà costituito da docenti pensionati, impiegati come commissari o presidenti di commissione da non più di tre anni. Questo dato è stato confermato dall’Associazione Nazionale Presidi e dall’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio.

I commissari designati lamentano inoltre l’assegnazione a scuole molto distanti tra loro all’interno dello stesso comune, senza riconoscimento di rimborsi per gli spostamenti e compensi fermi dal 2007. Attualmente, i compensi variano da 1.249 euro lordi per i presidenti a 911 euro per i commissari esterni, con maggiorazioni in base alle distanze percorse. Per i commissari interni, il compenso è di 399 euro lordi.

Prima prova e seconda prova: ecco le possibili tracce

La prima prova metterà alla prova la padronanza della lingua italiana e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. Con una durata massima di sei ore, il ministero offrirà sette tracce che copriranno un’ampia gamma di temi, dagli artistici ai letterari, storici, filosofici, scientifici, tecnologici, economici e sociali. Tra le tracce più probabili, spiccano l’anniversario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi e i 120 anni dalla nascita di Robert Oppenheimer. Altri temi attesi includono il cambiamento climatico e le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale. Gli autori più quotati per questa prova sono Luigi Pirandello, Gabriele D’Annunzio, Alessandro Manzoni e Giuseppe Ungaretti. Sul fronte delle ricorrenze storiche, la Prima Guerra Mondiale e lo sbarco in Normandia sono tra le più probabili, mentre tra i temi di attualità emergono il conflitto israelo-palestinese, la guerra in Ucraina, i 20 anni di Facebook e la violenza di genere.

La seconda prova sarà specifica per ogni indirizzo di studi, concentrandosi su una o più delle discipline caratterizzanti. Al liceo classico, ad esempio, gli studenti affronteranno una versione di greco, mentre al liceo scientifico la prova sarà di matematica. Gli autori più probabili per il liceo classico includono Plutarco, Aristotele, Senofonte e Isocrate.

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