Mattinata d’allarme per la finanza italiana. Fin dai primi scambi lo spread si è infiammato: in pochi minuti il differenziale fra i Btp decennali e i corrispettivi Bund tedeschi è schizzato dai 382 punti registrati alla chiusura di venerdì fino a superare nuovamente quota 400, raggiunta l’ultima volta lo scorso 21 ottobre. Il valore massimo toccato è stato di 408 punti.
Intanto continuano a crescere anche i rendimenti dei Btp decennali, che nelle ultime ore sono arrivati a far segneare un preoccupante 6,16%, il livello più alto dopo il 6,4% d’inizio agosto. Appena venerdì scorso, dopo le ultime aste, i tassi di interesse sui nostri bond avevano toccato il 6,02%.
Oltre alle difficoltà sul mercato delle obbligazioni, in queste ore il nostro Paese è in crollo anche anche sui listini azionari. A fine mattinata Piazza Affari è la maglia nera d’Europa, lascinado sul terreno il 2,6%. Perdite più contenute per le altre principali piazze europee: Parigi è in calo dell’1,7%, Francoforte dell’1,3% e Londra dell’1,04%.