ll Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha premiato con 33 medaglie al Merito della Repubblica Italiana i cittadini italiani che si sono distinti, nel corso del 2018, “per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità”. Persone normali, donne e uomini che hanno legato il loro nome ad alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.
Tra le 33 persone premiate c’è anche Riccardo Muci, l’agente della polizia stradale che il 6 agosto scorso cominciò ad aiutare le persone rimaste coinvolte nell’incidente sull’A14 durante il quale esplose un’autocisterna causando la morte di una persone ed il ferimento di altre 140. Durante le operazioni anche lui è stato travolto dall’esplosione riportando ustioni di primo e secondo grado. All’ospedale Bufalini di Cesena è stato sottoposto a intervento chirurgico a entrambe le braccia.
Accanto a lui c’è Irma Dall’Armellina che a 93 anni lo scorso febbraio, infatti, l’anziana vicentina, vedova con tre figli, ha deciso di lasciare l’Italia per tre settimane, nonostante il bastone e i problemi alle gambe, per seguire un orfanotrofio che da sempre aiuta a distanza con offerte economiche. Premiato anche Marco Ranieri, 38enne barese, rappresentante legale di Farina 080 (fondata con gli amici Antonio Scotti, Marco Costantino e Antonio Spera) che ha portato avanti un’opera di recupero e redistribuzione degli alimenti e creato una piattaforma che serve a condividere con chi ne ha bisogno il cibo che altrimenti andrebbe sprecato. L’associazione, che fra gli sponsor ha anche la squadra di calcio di Bari ed il Comune, vanta per ora oltre 620 iscritti ed è stata in grado di recuperare 11.000 Kg di cibo, che altrimenti sarebbe stato buttato.
Sono tante le storie che il Presidente Mattarella ha passato al setaccio per decidere chi premiare. C’è anche Antonio La Cava e il suo “bibliomotocarro” tra le 33 personalità premiate con l’onorificienza al Merito. Al maestro in pensione di Matera è stato riconosciuto il riconoscimento di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura”. Da quasi vent’anni, infatti, La Cava, a bordo di uno speciale tre ruote-biblioteca ambulante, porta i libri ai bambini delle scuole elementari dei paesi più piccoli e isolati della Basilicata, dove spesso non ci sono biblioteche o librerie. Un’idea nata nel 1999 per richiamare l’attenzione sulla crescente disaffezione nei confronti del libro da parte, soprattutto, delle nuove generazioni.