La mostra è organizzata dal The Metropolitan Museum of Art di New York, in collaborazione con il Museo di Statens for Kunst, Copenhagen, e il Centre Pompidou, Musée National d’Art Moderne, Parigi è curata da Rebecca Rabinow, Curatore del Dipartimento del Museo di Arte Moderna e Contemporanea.
Una vera esplosione di colore per questa mostra e una profonda analisi del processo di creazione che contraddistingue l’intera opera di Matisse, contribuiscono nel dare a questa mostra un’immagine dell’artista particolarmente contemporanea.
Da sempre curioso e attento dell’arte antica che lo influenzò durante la sua formazione accademica, passo poi ad osservare con attento scrupolo l’arte contemporanea che incontrava nelle gallerie parigine. Fu affascinato da Paul Cézanne (1839-1906) e Paul Signac (1863-1935). Si ricorda una sua mostra nel 1904 con opere raffiguranti delle nature morte che evocavano certi paesaggi di Cézanne, mentre i colori più affini al lavoro di Signac. Si può dire che Matisse prese in prestito alcuni elementi stilistici di questi due artisti solo per affinare la sua ricerca, la sua esplorazione stilistica.
Le su figure affondano in una certa plasticità e come lui stesso affermò, il suo intento era quello di condensare il significato del corpo ricercando le linee essenziali. Ecco che la sua pittura si pone in un concetto di full-size e crea grandi coppie a grandezza naturale come: Le Luxe I, 1907, Centre Pompidou, Musée National d’Art Moderne, Parigi e Le Luxe II, 1907-08, Statens Museum for Kunst, Copenhagen.
Nel 1914, dipinse due grandi vedute dalla finestra del suo studio parigino (Notre-Dame, 1914, Kunstmuseum Solothurn, Dübi-Müller-Stiftung, Svizzera, e il Museum of Modern Art, New York). In questo dipinto Matisse pone pittura e coppie offrendo soluzioni alternative per una nuova sfida pittorica.
L’entusiasmo di Matisse per lavorare in serie coincise con il suo rinnovato interesse per l’impressionismo e da qui la sua mente cominciò a tentare di catturare l’essenza di una luminosa sala in una serie di tele dipinte a Nizza durante l’inverno e la primavera del 1917-18. Interno a Nizza (Room at the Hôtel Beau-Rivage) (Philadelphia Museum of Art), La finestra aperta (Room at the Hôtel Beau-Rivage) (collezione privata), Interno con violino (Room at the Hôtel Beau-Rivage) (Statens Museum for Kunst). Ed era di nuovo nella sua mente quando dipinge le scogliere di Etretat distintivi nel 1920-in grande Cliff-Fish (Il Baltimore Museum of Art), Grande Cliff-Due Raggi (Norton Museum of Art), e Grande Cliff-Eel (Il Columbus Museum of Art).
Nel dicembre del 1945, sei dipinti di Matisse vennero esposti alla Galerie Maeght di Parigi. Ciascuno fu accostato a delle fotografie che documentavano la sua evoluzione. Infatti fin dal 1930 matisse prese l’abitudine con l’aiuto di un fotografo, di fotografare le varie fasi di lavoro di tutte le sue opere.
Di qui il filo conduttore di questa mostra, quel ricercare “il progressivo sviluppo delle opere d’arte attraverso i loro diversi stati cercando di trarre delle conclusioni sui precisi segni creati” La mostra del Metropolitan Museum ricreerà le tre pareti della mostra Galerie Maeght, con La France (1939, Hiroshima Museum of Art), The Dream (1940, collezione privata), e Natura morta con Magnolia (1941, Centre Pompidou, Musée National d ‘ Art Moderne, Parigi).
L’Opera di Matisse è sicuramente oggetto di un sempre più crescente interesse del collezionismo internazionale, lo dimostrano anche i dati registrati nell’ultimo anno. Nello scorso mese di novembre 2012 sono passati diversi disegni e opere ad olio come ad esempio: Tete de femme del 1949 stimato 77-104mila USD è stato aggiudicato a 109mila USD, altro volto di donna Eva, grande chevelure, stimato 100-150mila è stato aggiudicato a 158,500 USD; Les Pêches dipinto ad olio del 1940 stimato 400-600mila USD è stato aggiudicato a 506,500 USD; Nu Allongé (Odalisque) del 1921, olio su tela, stimato 1-1,5milioni USD è stato aggiudicato a 1,202,500 USD; La fenêtre, olio su tela del 1919 stimato 600-900mila USD è stato aggiudicato a 1,022,500 USD. Dati che fanno pensare che l’arte di Marisse non è solo apprezzata ma anche ricercata come vero investimento.