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Mascherine all’aperto: dal Lazio alla Sicilia, ecco dove sono obbligatorie

Imagoeconomica

Con l’ordinanza emanata il 2 ottobre, il Lazio si aggiunge al novero delle Regioni che hanno imposto l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. L’aumento dei contagi, soprattutto nel Centro e nel Sud Italia, ha spinto le amministrazioni a prendere delle contromisure volte a rallentare la diffusione del virus prima che la situazione torni oltre la soglia di allerta, con ospedali pieni e cure a rischio per la popolazione. E presto potrebbe muoversi anche il Governo su scala nazionale. Secondo quanto proposto dalla sottosegretaria Sandra Zampa, “si potrebbe decidere di usare le mascherine all’aperto di fronte alla ripresa di focolai. Ci si sta pensando da molte parti”. 

“Se oggi l’Italia può vantare numeri così radicalmente diversi dal resto d’Europa è perché siamo stati molto rigorosi – ha continuato -. Quindi di fronte a una ripresa molti sindaci e presidenti di Regione stanno andando in questa direzione. Il governo valuta settimana per settimana e non è da escludere un provvedimento nazionale”.

In attesa delle prossime mosse di Palazzo Chigi, facciamo un rapido excursus per capire dove è obbligatorio l’uso di mascherine all’aperto (al chiuso l’obbligo è valido in tutto il territorio nazionale).

MASCHERINE ALL’APERTO: L’ORDINANZA DELLA REGIONE LAZIO

Nel Lazio il 1°ottobre si sono registrati 265 casi positivi al Covid-19, 264 oggi, 2 ottobre. Un numero così alto di contagi non si era visto neanche nei mesi del lockdown. L’aumento ha spinto il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, a firmare un’ordinanza – che entrerà in vigore sabato 3 ottobre – che stabilisce l’obbligo di usare le mascherine all’aperto. Tre sole eccezioni: “i minori sotto i sei anni, chi ha incompatibilità con uso mascherine e chi svolge attività motoria”, si legge nel provvedimento.

Zingaretti ha invitato i cittadini “a seguire le regole perché queste hanno un senso se vengono osservate con spirito di responsabilità”. 

“Ieri ho informato il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, e gli altri prefetti del Lazio. Le prefetture stanno predisponendo le forme di controllo del rispetto dell’ordinanza ma non aspettiamo le multe, perché parliamo della vita e del senso di responsabilità delle persone. Sono sicuro che così come accaduto durante il lockdown, gli italiani saranno i migliori del mondo nell’osservare delle regole che ci servono a vivere meglio”, ha concluso il Governatore.

CAMPANIA: MASCHERINA SEMPRE E OVUNQUE

Obbligo di mascherina all’aperto anche in Campania, che negli ultimi giorni è la regione con il più alto numero di contagi in Italia. In difficoltà anche gli ospedali: posti esauriti al Cotugno, salito il numero di ricoverati anche negli altri grandi ospedali, dal Cardarelli  all’Ospedale del Mare. 

L’ordinanza firmata dal presidente De Luca è in vigore dal 24 settembre al 4 ottobre, ma con ogni probabilità verrà prorogata anche alle settimane successive. Secondo quanto previsto, in tutta la Regione è obbligatorio l’uso di mascherine all’aperto “durante l’intero arco della giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale, fatte salve le previsioni degli specifici protocolli di settore vigenti (ad esempio per le attività di ristorazione, bar, sport all’aperto). L’obbligo rimane escluso per i bambini al di sotto dei sei anni, per i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio in forma individuale di attività motoria e/o sportiva”. 

È inoltre “obbligatorio per i titolari di esercizi commerciali, culturali, ricreativi, o comunque aperti al pubblico, non all’aperto, di effettuare la misurazione della temperatura corporea all’ingresso dei locali di esercizio e di assicurare la presenza di dispenser di gel e/o soluzioni igienizzanti, subordinando l’accesso ai locali alla previa igienizzazione delle mani e al riscontro di temperatura inferiore a 37,5 gradi”.

MASCHERINE ALL’APERTO ANCHE IN SICILIA

Dal 30 settembre al 30 ottobre è obbligatorio l’utilizzo di mascherine all’aperto in Sicilia. L’ordinanza firmata dal presidente Nello Musumeci prevede inoltre che chi arriva dall’estero debba registrarsi sul sito www.siciliacoronavirus.it e sottoporsi a tamponi rapidi. Stabiliti controlli periodici sul personale sanitario e sui soggetti cosiddetti fragili, divieto di assembramento. 

Tornando alle mascherine, nei luoghi aperti al pubblico il dispositivo deve essere indossato se si è nel contesto di presenze di più soggetti. L’obbligo non vale solo quando ci si trova tra congiunti o conviventi, precisa l’ordinanza. Eccezioni sono previste per coloro che svolgono attività motoria intensa, a condizione che il distanziamento interpersonale possa essere mantenuto, salvo l’obbligo di utilizzo alla fine dell’attività. 

CALABRIA

Mascherina all’aperto anche in Calabria dove l’ordinanza firmata il 25 settembre dalla presidente Jole Santelli prevede che “per la prevenzione e la gestione dell’emergenza Covid-19” i cittadini debbano indossare la mascherina anche all’aperto, esclusi i bambini al di sotto dei 6 anni e le persone con disabilità non compatibile con l’uso del dispositivo di protezione. L’ordinanza è valida sino al 7 ottobre.

IN PIEMONTE MASCHERINE VICINO ALLE SCUOLE

In Piemonte dal 5 ottobre scatta l’obbligo di indossare la mascherina nei pressi delle scuole. Lo prevede la nuova ordinanza del presidente Cirio. Il provvedimento riguarda “tutte le aree pertinenziali delle scuole di ogni ordine e grado o antistanti ad esse”, come ad esempio parcheggi, giardini, piazzali e marciapiedi davanti agli ingressi e alle uscite degli istituti, nonché “tutti i luoghi di attesa, salita e discesa del trasporto pubblico scolastico”.

GENOVA: MASCHERINE IN CENTRO

Il sindaco di Genova Marco Bucci ha imposto l’uso della mascherina nel centro storico di Genova. Chi viola le regole andando in giro senza mascherina, o indossandola male andrà incontro a una multa di 400 euro.

FOGGIA: MASCHERINE H24

Anche il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha stabilito l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto senza vincoli di orario. I centri commerciali della città rimarranno chiusi la domenica e nei giorni festivi.

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