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Marzo il mese delle auto: brillano gli Usa, dove vola anche Fiat

Le principali case automobilistiche hanno riportato vendite in aumento sul mercato statunitense, un altro segnale che la prima economia mondiale stia uscendo dalla crisi. A quanto pare, dopo un gennaio e un febbraio funestati da pessime condizioni atmosferiche, i cittadini americano hanno ripreso a “frequentare” gli autosaloni. Ford, il secondo maggior produttore americano, ha visto il suo giro d’affari crescere del 3% a 244,167 veicoli. La ripresa arriva dopo un deludente febbraio che ha sperimentato un declino del 6% nelle vendite. Ryan Brinkman di JPMorgan ha commentato che la ripresa della Ford nella seconda parte del mese è “un buon segnale per l’intera industria con l’avvicinarsi della stagione primaverile”. Chrysler, acquisita in toto dall’italiana Fiat a gennaio, ha registrato un robusto +13% anno su anno grazie alla vendita di 193.915 unità. La filiale americana ha realizzato così 48 mesi consecutivi in crescita sul suolo americano. “Entriamo nella stagione primaverile con una nota di ottimismo e le nostre Jeep e le vetture a marchio Fiat hanno sperimento i migliori mesi in assoluto” commenta Reid Bigland, capo delle vendite statunitensi. Il marchio Fiat ha fatto un balzo del 24% a marzo, il mese migliore da quando è tornato sul mercato americano nel 2011. Bene anche le giapponesi: Toyota ha registrato un aumento dell’8,9% a 215,348 unità, mentre Nissan ha segnato un +8,3% a 149.136 unità. General Motors, il maggior produttore statunitense, ha rimandato il suo report di marzo ufficialmente a causa di problemi al sistema informatico, ma gli esperti speculano sul fatto che i guai della società, che per un decennio ha ignorato difetti al sistema di iniezione nonostante numerosi incidenti e 13 vittime, possano costarle ora miliardi di dollari di multe.

http://www.japantoday.com/category/business/view/automakers-post-u-s-sales-gains-in-march

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