Il Dax30 regna in Europa, frena Piazza Affari. Marzo ha rallentato lo slancio di inizio anno dei mercati azionari, che comunque chiudono il primo trimestre del 2012 in netto rialzo. Sul primo gradino del podio delle Borse europee sale Francoforte, con l’indice Dax30 cresciuto in tre mesi del 17,7%. Le società quotate sul Cac40 di Parigi hanno visto crescere il valore delle proprie azioni del 8,3% mentre quelle quotate al Ftse Mib di Milano sono salite del 5,9%. Ma è in generale l’eurozona a dare buone soddisfazioni agli investitori, con l’indice in cui sono quotate le 50 società europee a capitalizzazione più elevata (Euro Stoxx 50) cresciuto del 6,9%. Maglia nera alla Spagna: l’Ibex35 in questo avvio 2012 ha perso il 6,5%.
Crescono i listini Usa. Meglio fuori dal vecchio contintente. Negli Stati Uniti lo Standard&Poor ha guadagnato il 12,3%, il prezzo dei principali 30 titoli di Wall Street è cresciuto dell’8,10%. Primi tre mesi in volata anche per il mercato telematico americano, con l’indice Nasdaq che ha guadagnato il 21,7%.
Bene la Cina, vola il Giappone. In Oriente ultimo mese in retromarcia per la Borsa di Shangai, che ha chiuso con una perdita di 6,7%, bruciando buona parte del valore raggiunto nei primi due mesi dell’anno (+2,8%). In rosso anche l’indice Hang Seng di Honk Hong, che a marzo ha perso quasi il 4%, un risultato che però scalfisce poco la crescita dell’11,5% registrata dadicembre 2011. Un risultato che in Asia è superato solo dalla Borsa di Tokio, con l’indice Nikkei cresciuto nell’ultimo mese del 3,8% e del 19,% in tutto il 2012.
Altri mercati emergenti. La Borsa brasiliana (Bovespa) nel 2012 è cresciuta del 13,9%, quella sudafricana di Johannesburg del 17% e buono il risultato dei mercati azionari turchi: l’Istambul Stock Exchange in tre mesi ha visto il proprio valore crescere del 12%.