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Mars si compra le patatine Pringles per 36 miliardi di dollari: è una delle più grandi acquisizioni alimentari

Pixabay

La multinazionale americana Mars, nota per i suoi iconici marchi di dolciumi come M&M’s, Snickers e Skittles, ha annunciato l’acquisizione della società alimentare Kellanova, proprietaria di marchi come le patatine Pringles, Cheez-It e Pop-Tarts. per un totale di 35,9 miliardi di dollari, incluso il debito. L’operazione che prevede un pagamento di 83,50 dollari per azione dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2025. L’acquisizione di Kellanova da parte di Mars segna l’ingresso dell’azienda nel mercato degli snack salati. Se verrà conclusa, sarà la più grande fusione nel settore alimentare dai tempi dell’unione tra Kraft e Heinz nel 2015.

I dettagli dell’operazione

Mars ha reso noto che pagherà 83,50 dollari per azione in contanti, valutando l’intera operazione a 35,9 miliardi di dollari pari a 16,5 volte l’EBITDA rettificato. Il prezzo rappresenta un premio del 44% rispetto al prezzo medio delle azioni Kellanova in Borsa, rendendo l’offerta particolarmente attraente per gli azionisti della società. La transazione sarà finanziata attraverso una combinazione di liquidità e nuovo debito, per il quale Mars ha già ottenuto impegni di finanziamento.

L’accordo è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione di Kellanova e sarà ora sottoposto all’approvazione degli azionisti. Se tutto procederà secondo i piani, l’operazione sarà completata entro la prima metà del 2025.

Acquisizione strategica

L’acquisizione di Kellanova rappresenta una mossa strategica di grande importanza per Mars, che con questa operazione si espande oltre il settore dei dolciumi per rafforzarsi nel mercato degli snack salati. Kellanova è una società relativamente giovane, essendo stata scorporata lo scorso anno da Kellogg, gigante americano noto per i suoi cereali. Kellanova si è concentrata principalmente sul mercato degli snack, con un portafoglio di marchi che include, oltre a Pringles, Cheez-It, Pop-Tarts, Eggo e MorningStar Farms. Sebbene le attività legate ai cereali internazionali siano rimaste sotto Kellanova, quelle nordamericane sono state assegnate a WK Kellogg, un’altra entità scorporata durante la riorganizzazione.

Il successo di Kellanova nel settore degli snack ha reso l’azienda un obiettivo appetibile per Mars, che già include nomi noti come Snickers e M&M’s, e che, con questa acquisizione, non solo espande la propria presenza nel settore, ma acquisisce anche una serie di marchi che hanno dimostrato di avere un forte impatto sul mercato.

“Con il portafoglio di marchi di Kellanova, abbiamo un’opportunità sostanziale di sviluppo,” ha dichiarato Poul Weihrauch, CEO di Mars. “È una combinazione storica, con un’ottima compatibilità culturale e strategica,” ha aggiunto Steve Cahillane, presidente e amministratore delegato di Kellanova.

L’unione di queste due aziende porterà ad un’importante espansione del portafoglio di Mars nel settore degli snack, un mercato in crescita che offre opportunità significative per innovazione e sviluppo. Con un fatturato di 50 miliardi di dollari nel 2023, Mars è già uno dei leader globali nel settore alimentare, e questa acquisizione rafforzerà ulteriormente la sua posizione.

Mars: un colosso a gestione familiare

Mars è una delle multinazionali più grandi e riconoscibili al mondo, con un fatturato annuo di 50 miliardi di dollari. La particolarità di Mars (come anche per quanto riguarda Ferrero) è il fatto di essere una società privata a gestione familiare, nonostante le sue dimensioni colossali. Fondata nel 1911 da Franklin Clarence Mars, l’azienda è oggi guidata dalla terza generazione della famiglia Mars, con John Franklyn Mars che occupa la posizione di presidente.

Nonostante la sua natura privata, Mars è riuscita a crescere e competere a livello globale, diventando una delle aziende alimentari più influenti al mondo. La famiglia Mars è tra le più ricche al mondo, con John Franklyn Mars e sua sorella Jacqueline che occupano posizioni di rilievo nella classifica dei miliardari di Bloomberg.

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