Un altro caso, oltre a quello dello yen (vedi la precedente Scintilla) di desideri condizionati, è quello dei mariti cinesi che preferiscono, a differenza di quel che succedeva in passato, avere una moglie che guadagni. Purché… purché non guadagni più di loro. La ‘Social Sciences Academic Press’ ha pubblicato ieri lo ‘Annual Report on Social Mentality in China 2012-13’, che include un capitolo sui criteri usati per scegliere un marito o una moglie.
L’aumento del costo della vita e le crescenti aspirazioni hanno indotto un maggior numero di uomini ad auspicare che il coniuge porti a casa un reddito. Ma solo l’1% auspica che il reddito sia maggiore rispetto a quello del marito. Tuttavia, il 27,5% degli uomini, nel 2010, accetta che la moglie guadagni quanto loro (la percentuale è in crescita rispetto al 18% del 2005).
Anche le differenze di età si vanno assottigliando. Nel 2005 le donne accettavano, in media una differenza di età che andasse da un minimo di 4 anni a un massimo di quasi 13, mentre nel 2010 la differenza di età auspicata andava da 1 a 8 anni. Gli uomini, dal canto loro volevano una differenza di età che andasse da 5 anni meno dell’uomo a un anno di più.
http://europe.chinadaily.com.cn/china/2013-01/08/content_16093245.htm