Occhi azzurri e capelli biondi tradiscono le sue origini finlandesi, ma Marissa Mayer ormai fa parte della storia americana. Come responsabile del settore di ricerca e sviluppo di Google ha scritto la storia della “user experience” dei motori di ricerca. Sì, perché dal lontano 1999 ad oggi Marissa ha rivoluzionato il modo in cui gli utenti si approcciano alla Rete. Grazie alle sue larghe vedute, Google, pur mantenendo il suo stile sobrio e minimalista, è diventato il centro delle attività di ogni internauta. Dalla posta elettronica a street view, dal portale delle notizie fino a Google Books, passando per la ricerca delle Immagini, YouTube e “Product Search”.
Yahoo non può che aver visto bene, chiamando proprio lei come suo nuovo Chief Executive Officer. Il portale di David Filo e Jerry Yang non è altro che un contenitore arrugginito di tante ottime iniziative, prime fra tutte quelle legate alla posta elettronica e all’informazione sportiva e finanziaria. Marissa vuole partire proprio da queste basi per riconquistare pubblico e tornare a fare innovazione su Internet.
In Yahoo, i manager che hanno dovuto fare le valige nel giro di poche riunioni sono molti. Si va dagli errori conclamati dell’acquisizione da parte di Microsoft, allo scandalo del curriculum furbetto di Scott Thompson. Inoltre il colosso americano ha perso la bellezza del 41% del suo valore solo negli ultimi cinque anni. Ma proprio questo rende ancora più accattivante la sfida per Marissa. Curioso anche il fatto che si ripeta una migrazione di manager donna e sempre a partire da Google. La prima fu Sheryl Sandberg, volata alla corte di Facebook, dove oggi è la numero due di Mark Zuckerberg. Adesso tocca alla Meyer.
L’offerta di Yahoo è arrivata il 18 giugno e rappresenta l’ennesimo successo per l’ex vicepresidente di Google, che ha anche fatto sapere al board di Yahoo di essere in attesa di un figlio. Non solo la notizia è stata accolta senza particolari preoccupazioni, ma c’è qualcuno che ha fatto notare che anche questo è un record per la Mayer: delle aziende tecnologiche quotate tra le 500 maggiori d’America (stando alle classifica di Fortune) sarebbe la prima capo del consiglio d’amministrazione in attesa di un figlio.