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Marco Failla, giovane dessert stylist del momento

First&Food

Laureando in medicina, una passione smisurata per i dolci e una creatività al di fuori degli schemi. Si chiama Marco Failla, il giovane food stylist e cake designer palermitano più richiesto del momento, sia in Italia che all’estero.

Con le sue creazioni eleganti e sofisticate di alta pasticceria ha saputo rendere uniche le nozze di molte coppie famose, come quelle di Chiara Ferragni e Fedez, ricreando i ricami del vestito Dior indossato dalla fashion blogger sulla torta nuziale.

Ma la coppia più social del momento non è l’unica ad essersi rivolta a Marco Failla per le sue nozze da favola, anche la cantante britannica Leona Lewis si è rivolta al party chef del momento, rivisitando la versione classica della millefoglie.

Classe 1985, nato a Palermo, oggi trapiantato a Milano, sin da bambino ha sviluppato l’amore per la cucina, quando osservava e aiutava le nonne con le preparazioni. Da lì ha iniziato a cucinare per parenti e amici, finché un giorno, preparò la torta nuziale per il matrimonio di una sua amica. Ed è lì che è scattata la scintilla. Dopo tanto studio, gavetta e viaggi in giro per il mondo, Marco Failla ha trovato la sua strada. La sua mission? Soddisfare il cliente, rispettando il suo stile, assicurando un’esperienza “dolcissima” e indimenticabile.

Un modo rivoluzionare di fare e pensare un dolce: studia l’anatomia, in tutti i suoi aspetti, quindi profumo, struttura, composizione e consistenza, sottolineando il legame con la sua amata Sicilia, ma rivisitando le vecchie ricette con un tocco di originalità.

Ogni dessert è curato al dettaglio, mai ordinario, in grado di stimolare i cinque sensi. Addirittura disegna delle bozze prima di procedere alla realizzazione, trasportando gli assaggiatori in un mondo fatto di ricordi ed emozioni.

Marco Failla Maioliche

Dalla raffinatezza inimitabile e un gusto delicato, con sapori e profumi della sua terra natia, le sue creazioni sono dei veri e propri gioielli di pasticceria, in grado di lasciare un segno indelebile e intrappolare tutta l’essenza di Bakery Boutique, il suo brand.

Grande osservatore, le sue creazioni sono composte da ingredienti freschi, genuini e biologici, senza ricorrere all’uso di aromi industriali, in cui riesce a fondere tradizione e modernità, creando un equilibrio perfetto tra gusto ed estetica.

Durante lo scorso lockdown Marco ha ideato My Wonderland, un progetto volto a valorizzare la bellezza dell’Italia, partendo dalla sua terra natia fino ad arrivare al Nord.

Il viaggio trae ispirazione dalle avventure di Alice nel paese delle meraviglie, che come lei va “al di là dello specchio” per mostrare le bellezze di una terra sotto tutti i punti di vista. Il giovane food stylist è riuscito a scovare piccoli produttori locali ed eccellenze gastronomiche, assaggiando prodotti tipici e lasciandosi affascinare dalla ricchezza del territorio.

Come Alice, anche Marco ha uno spirito visionario, profondamente curioso e al di fuori degli schemi. Tutto documentato attraverso il suo profilo Instagram, un live action in cui il giovane cake designer ha raccontato le tappe del suo fantastico viaggio ricco di incontri e scoperte, pubblicando post, storie, fotografie e video.

Con la collaborazione di brand di lusso, del food e del lifestyle, Marco ha diviso il suo viaggio in 3 capitoli: BEVIMI, grazie agli ingredienti naturali raccolti lungo il percorso per creare fragranze e aromi unici. MANGIAMI, in cui viene curato l’aspetto food&wine e, infine CERCAMI, ha aggiunto il suo punto di vista personale come spettatore, attore e sceneggiatore di questo incredibile viaggio nelle bellezze del nostro Paese.

La decorazione di una torta è oramai diventata una vera e propria arte riconosciuta in tutto il mondo, negli ultimi anni anche in Italia. Un mondo rivoluzionario che ha cambiato il volto dei dolci, sempre più legato a quella della moda. Il successo di Marco Failla deriva dalla sua visione rivoluzionaria del cake design, studiando ogni piccolo particolare, l’anatomia dei suoi dolci, fino a realizzare delle vere opere d’arte evocative. Alla fine anche l’occhio vuole la sua parte.

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