Il 19 marzo 2002 moriva a Bologna il giuslavorista e accademico italiano Marco Biagi, vittima di un attentato delle Nuove Brigate Rosse.
Eredi del ben noto movimento terroristico, le Nuove BR sono state protagoniste di una serie di omicidi che avevano come fine ultimo quello di creare terrore e annientare una volta per tutte il dominio della borghesia. L’organizzazione guidata da Nadia Desdemona Lioce e Mario Galesi, arrestati nel 2003, ha colpito Marco Biagi per via della legge da lui promossa sulla flessibilità dei contratti di lavoro.
A 18 anni dalla sparatoria avvenuta in Via Valdonica, sotto casa di Biagi, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali insieme a l’ADAPT (Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali) hanno indetto un concorso che vuole premiare la migliore tesi di laurea e la migliore tesi di dottorato che abbia come oggetto della ricerca il diritto del lavoro e delle relazioni industriali, ovvero l’ambito di specializzazione di Marco Biagi.
Dato che l’oggetto della trattazione deve essere il diritto del lavoro, possono partecipare al concorso tutti coloro che hanno conseguito una laurea magistrale in economia, una laurea a ciclo unico in giurisprudenza o un dottorato di ricerca in discipline attinenti al tema scelto per onorare Biagi. Verranno valutate solo le tesi scritte e discusse nel periodo compreso tra il 21 marzo 2019 e l’11 febbraio 2020. Non è chiaro, però, se possano partecipare persone laureate alle università pubbliche o anche a quelle telematiche come UniCusano.
Un’apposita Commissione, composta da cinque persone esperte nelle materie del diritto del lavoro e delle relazioni industriali, sarà incaricata di leggere gli elaborati che arriveranno e di valutarle sulla base dei seguenti criteri:
● originalità e rilevanza del tema trattato;
● utilizzo del metodo comparato;
● metodologia scientifica utilizzata e rilevanza dei risultati ottenuti;
● approfondimento della ricerca bibliografica.
La tesi di laurea magistrale e la tesi di dottorato che meglio risponderanno a queste caratteristiche saranno premiate. Il neolaureato e il neodottorato porteranno a casa 3000 euro ciascuno. Data l’importanza e l’onere del premio, nel bando è esplicitato che la Commissione può evitare di assegnare il premio se non ritiene degni gli elaborati.
La domanda di partecipazione va inviata entro le 15.00 del 12 febbraio 2020 all’indirizzo email dginnovazione@pec.lavoro.gov.it. L’oggetto dovrà essere “Premi Marco Biagi 2020” e in allegato andranno caricati i seguenti file:
● copia in pdf di un documento di identità valido;
● copia in pdf stampabile della tesi di laurea o di dottorato;
● un abstract di riassunto della trattazione che non superi le 3 pagine.
È un giusto modo per ricordare Marco Biagi: trasformare la tragedia in un’opportunità per giovani studenti animati dalla passione per il tema del lavoro. La stessa passione che animava Biagi nella sua professione e nei suoi studi.
In bocca al lupo a tutti i partecipanti e che vinca il migliore!