“Ferrari pagherà dividendi e il pay-out sarà piuttosto alto”. Lo ha detto il presidente della Rossa, Sergio Marchionne, nel giorno del debutto della società di Maranello a Piazza Affari.
Il manager ha poi escluso che Ferrari effettui acquisizioni, mentre per quanto riguarda il valore del titolo “la chiusura del mercato di oggi non è indice di niente, ci vuole tempo”.
In generale, la Rossa “non ha niente a che fare con l’automotive – ha aggiunto Marchionne –, è una grande forza. Ferrari non soffre dei problemi del settore auto: sarà trattata come un titolo del lusso e ad essa saranno applicati i multipli delle aziende del lusso”.
Quanto a Fca, “la ricerca di un partner non si chiuderà nel 2016, anche se richiederà moltissima attenzione quest’anno”, ha continuato il Ceo del gruppo, sottolineando che l’operazione “non è un segno di debolezza per il piano al 2018. Questa è una cavolata. Il piano può solo beneficiare dell’associazione con un altro. Vogliamo raggiungere i target al 2018 perché questo crea valore davvero per Fca”.
Infine, “Melfi sta andando alla grande, condivido l’ottimismo di Renzi per il 2016. Vediamo domani come andrà il mercato. Dicembre è stato un mese decente, buono per mercato nordamericano ed europeo, sono piuttosto soddisfatto del 2015 e non ho nessuna ragione di pensare che 2016 sarà diverso”, ha concluso Marchionne, confermando i target al 2018 per Fca “anche senza Ferrari”.