“Qualsiasi cosa faccia, non la prendo alla leggera. E’ un’azienda con una credibilità elevata e una capacità finanziaria molto più grande dei produttori di auto”. Così l’ad di Fca, Sergio Marchionne, ha commentato le insistenti indiscrezioni sul fatto che Apple sta lavorando a una vettura elettrica, per sfidare il gigante americano del settore Tesla Motors.
Secondo ApfelBlog, blog svizzero interamente dedicato al colosso di Cupertino, Apple ha infatti modificato i documenti societari che riguardano le attività in Svizzera e ha chiesto allo studio legale Baker & McKenzie di Zurigo di tutelare il logo e il marchio della società in relazione a nuove categorie di prodotto che riguardano appunto i veicoli. Nella lunga lista ci sono appunto auto, ma anche componenti hardware per veicoli, antifurti e persino voci di più ampio respiro come aerei e treni. Secondo gli esperti è poco probabile che Apple stia lavorando a questi ultimi, ma è chiaro che Cupertino non voglia precludere nessuna strada.
“L’entrata di Apple e Tesla – ha ancora commentato Marchionne – in questo mercato ha cercato di spostare il discorso su altri assetti che impatteranno sull’auto un futuro. Non sottovaluterei la risposta dei costruttori di auto a rispondere a questa provocazione. Abbiamo la capacità tecnica per fare fronte all’Apple, anche se abbiamo molto da imparare. Non ci preoccupa comunque, anzi ci aituerà ad evolvere”.
Intanto Fiat Chrysler ha registrato negli Usa a febbraio vendite di auto per 163.586 veicoli con una crescita del 6% su base annua. Si tratta del miglior febbraio dal 2007 e del cinquantanovesimo mese consecutivo che segna un rialzo su base annua delle vendite per Fiat Chrysler. Per l’intero settore le vendite di febbraio negli Usa dovrebbero attestarsi a 16,5 milioni di veicoli.
A inizio pomeriggio il titolo Fca perde l’1,7% a Piazza Affari, a 13,86 euro.