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Maratona “talent” per giovani imprenditori con la Fondazione Golinelli

Week end all’Opificio Golinelli di Bologna dedicato all’innovazione con la premiazione dei progetti dei ragazzi nell’ambito della “Maratona dell’imprenditorialità” – Il direttore generale Danieli: “La Fondazione Golinelli investe nel Giardino delle imprese circa 300mila euro l’anno e dal 2017 con il progetto Opus metteremo in campo anche un acceleratore per start up innovative”

Maratona “talent” per giovani imprenditori con la Fondazione Golinelli

Si potrebbe chiamare “I Factor” e leggerlo come un talent per nuovi imprenditori, ma il Giardino delle Imprese della Fondazione Golinelli è molto di più, è il centro di gravità attorno al quale ruotano le attività dell’Opificio, dalla scuola per piccoli capitani coraggiosi, a quella delle idee, alla formazione per gli insegnanti. Come un talent offre però ogni anno ai vincitori una concreta prospettiva di lavoro, mettendo sul piatto 30 mila euro da investire in tre progetti d’impresa.

La premiazione avrà luogo oggi, nell’ambito della Maratona d’imprenditorialità, un weekend dedicato ai temi dell’innovazione e del futuro, che ha per protagonisti studenti, docenti, imprenditori, investitori e vari esperti. La due giorni si articola in tre tappe: la premiazione e il finanziamento della scuola informale di cultura imprenditoriale del Giardino delle imprese, rivolta agli studenti del III e IV anno delle scuole secondarie di secondo grado; il Bologna Bootcamp 2016; la presentazione finale dei progetti accelerati dal programma Unibo Launch Pad.

“La Fondazione investe nel Giardino delle imprese circa 300 mila euro l’anno – dice il direttore Antonio Danieli – e dal 2017 con il progetto Opus, metteremo in campo anche un acceleratore per start up innovative”. 

I soldi però non sono tutto e da soli non bastano. Il vero seme da cui può germogliare una Silicon Valley padana è la formazione. Il denaro serve a innaffiare la piantina. “Abbiamo bisogno di creare una cultura imprenditoriale nei giovani e nei loro insegnanti fin dalle origini – sottolinea Danieli -. Il nostro obiettivo è di utilizzare le nuove tecnologie, ma sposandole ai nostri talenti, dobbiamo conciliare innovazione e radicamento territoriale, made in Italy e futuro. Leva finanziaria e formazione”. 

L’appuntamento è per oggi alle 15 all’Opificio, in via Nanni Costa 14 a Bologna. I dieci progetti finalisti, quelli che si giocano il podio, sono: 

BalottApp, app che aiuta a trovare attività ricreative ecosostenibili nelle città per socializzare rispettando l’ambiente. 

BeneFit, app che collega i wearable device al telefono per tracciare il percorso dell’attività sportiva che si pratica, guadagnando punti per sconti o premi. 

EcoLife, collettore di informazioni sull’ecosostenibilità, con consigli, e-shop e una community dedicata al mondo del rispetto ambientale. 

Y.E.T. Your Eco Town, servizio che agevola il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione per la creazione di eventi utili a riqualificare Bologna, con un occhio alla sostenibilità ambientale. 

FLOS, risponde alle domande sullo stato di salute delle piante, aiutando a prendersene cura con consigli di esperti, prodotti a basso impatto ambientale e un servizio di plant-sitting. 

MappAIR, pensato per gli amanti dello sport all’aria aperta, ma non solo, consente di trovare le zone e il percorso meno inquinati in città. 

PromoDì, contro lo spreco di cibo, applicazione che consente di trovare i prodotti in scadenza e scontati dei supermercati per risparmiare dando una mano all’ambiente. BusCar, trova persone con cui condividere l’auto negli spostamenti quotidiani casa-lavoro per socializzare riducendo le emissioni di inquinanti e migliorando la mobilità cittadina. 

Sampei elabora dati ambientali per consentire ai piccoli pescatori che praticano pesca sostenibile di individuare le zone a più alta concentrazione di pesci, valorizzando questa pratica rispetto alla pratica intensiva. 

Zefiro, app che permette di praticare lo sport estremo preferito sulla base di previsioni meteo locali, con un servizio aggiuntivo per contribuire a rendere più pulito il pianeta.

“Parleremo anche dei progetti dell’anno scorso – ricorda Danieli – di quelli che ce l’hanno fatta e di quelli che si sono fermati a metà strada, perché anche il fallimento può fare parte del percorso di un imprenditore di successo”. 

A seguire, venerdì alle 18, la lectio magistralis di Miriam Avery e Rod Falcon di IFTF (Institute for the Future) dal titolo “Ingredients of innovation”. Dalle 20 alle 22.30, e sabato 17, dalle 9 alle 20.30, cìè il Bologna Bootcamp 2016.: alcune startup particolarmente innovative, raggruppate a squadre, rifletteranno sul loro percorso di sviluppo e sulla natura del focal point su cui concentrare sforzi e priorità strategiche.

Sabato dalle 15 alle 18 infine i ricercatori e le ricercatrici di Unibo selezionati dal progetto di formazione imprenditoriale Unibo Launch Pad presenteranno i loro progetti: una grande opportunità per interessare nuovi potenziali investitori e proseguire il percorso formativo in Silicon Valley e a Londra.

La Maratona di imprenditorialità si chiude sabato 17 dicembre alle 18 (ingresso aperto a tutti) con un keynote speech in collegamento da Palo Alto di Giacomo Marini, co-fondatore di Logitech.

Info: www.fondazionegolinelli.it, #MaratonaOpificioGolinelli

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