Via libero definitivo dal Parlamento alla manovra di correzione dei conti pubblici. In seconda lettura la Camera, che nel primo pomeriggio aveva già assicurato la fiducia al Governo, ha approvato il decreto che dovrebbe consentire al nostro Paese di azzerare il deficit nel 2014. I voti favorevoli sono stati 314, i contrari 280 e gli astenuti due. Il testo non ha subito alcuna modifica rispetto alla versione licenziata dal Senato. A questo punto manca solo la firma del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, poi la finanziaria sarà legge. Si tratta dell’approvazione più veloce di sempre: appena quattro giorni per tutti i passaggi parlamentari. Una rapidità necessaria a rassicurare i mercati dopo i recenti attacchi speculativi e che il Capo dello Stato ha definito “miracolosa”.