Al via oggi la corsa a ostacoli per l’approvazione in tempi record della manovra finanziaria. La commissione Bilancio del Senato ha iniziato stamattina ad esaminare il testo e dovrebbe chiudere domani. E’ prevista per oggi la presentazione degli emendamenti, che dovrà avvenire entro le 18. Alle 13 ci sarà invece un incontro tra i capigruppo e il ministro dell’economia, Giulio Tremonti, che sta tornando in anticipo dall’Eurogruppo di Bruxelles.
Giovedì il testo approderà in Aula per il voto definitivo e dalla settimana prossima sarà all’attenzione della Camera. Bisogna fare in fretta. L’obiettivo è sconfiggere il mostro della speculazione che sta aggredendo il nostro Paese. Stamane a Palazzo Madama ci sono state diverse riunioni.
Dall’opposizione è arrivata la disponibilità a presentare “pochi emendamenti qualificanti” per non rallentare eccessivamente i lavori. Le richieste di cambiamento più plausibili riguarderanno la rivalutazione delle pensioni, il limite all’1% della deducibilità del costo di ammortamento per investimenti sui concessionari, l’aumento dell’imposta di bollo sui conti titoli, i ticket sanitari e i tagli agli enti locali.
Quanto ai deputati del Pdl, pare che abbiano ricevuto un sms nel quale si chiedeva di non presentare emendamenti se non concordati con il gruppo. “Per ulteriori chiarimenti”, rivolgersi al capogruppo e al vicecapogruppo vicario, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello. La Lega ha deciso invece di puntare su una decina di proposte di modifica tra cui la rivalutazione delle pensioni e le modifiche al Patto di stabilità interno.