La crisi speculativa che sta colpendo l’euro, non solo l’italia, spinge il Governo a riflettere su nuove misure per raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2014. E questo nonostante la manovra finanziaria sia “efficace e credibile”. Così in una il premier Silvio Berlusconi, che ha deciso di rompere il silenzio degli ultimi due giorni per lanciare un appello a maggioranza e opposizione, ammettendo allo stesso tempo che il testo della finanziaria potrà essere integrato da nuove misure. Intanto al Tesoro il ministro Tremonti ha convocato i rappresentanti della maggioranza per fare il punto sulla manovra. In seguito incontrerà le opposizioni al Senato, in attesa della scadenza per la presentazione degli emendamenti, fissata per le 18.
“Per noi, per l’Italia, è un momento certo non facile – scrive il presidente del Consiglio -. Gli interventi in discussione in Parlamento accelerano la riduzione del debito. Già quest’anno porteremo il saldo primario in significativo attivo. La crisi ci spinge a accelerare il processo di correzione in tempi rapidissimi, a rafforzarne i contenuti, a definire compiutamente i provvedimenti ulteriori volti a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014”.
Per Berlusconi “la crisi di fiducia che si è abbattuta in questi giorni sui mercati finanziari colpisce anche l’Italia, ma la minaccia riguarda tutti, riguarda la moneta comune, il segno più concreto dell’unità dell’Europa. Le autorità europee e i governi nazionali sono impegnati a fondo per sventare il pericolo di un regresso che ci riporterebbe indietro di venti anni. Siamo in prima fila in questa battaglia”.
Le nostre banche sono “solide e al riparo dai colpi che grandi istituti bancari esteri hanno dovuto subire e sono state pronte a rispondere agli inviti ad accrescere ulteriormente la loro capitalizzazione. La nostra economia è vitale. Può contare sulla capacità innovativa dei nostri imprenditori, sulla laboriosità dei nostri lavoratori, sul senso di responsabilità delle parti sociali”.
Quanto alla stabilità dell’Esecutivo, mentre l’opposizione ne chiede le dimissioni dopo il via libera della manovra, Berlusconi ribadisce che la maggioranza è “stabile e forte, coesa e determinata”. Infine, in linea con l’invito arrivato ieri dal capo dello Stato, Berlusconi chiede all’intero Parlamento di essere unito per superare questo momento: “Dobbiamo essere coesi nell’interesse comune, consapevoli che agli sforzi e ai sacrifici di breve periodo corrisponderanno guadagni permanenti e sicuri. Questa deve essere oggi la nostra risorsa fondamentale”.
La nota completa del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi