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Manovra anti-Covid: più smart working e medici, salvi cinema e barbieri

Imagoeconomica

Niente coprifuoco ma più smart working (fino al 70% del personale nella Pubblica amministrazione), stop alle palestre, agli sport dilettantistici e agli eventi pubblici, stretta nella vendita degli alcolici e limiti di orario per bar e ristoranti (ma con la facoltà alle Regioni di modularli come credono), ma parrucchieri, centri estetici, teatri e cinema restano aperti. Sono queste a grandi linee le novità della nuova stretta anti-Covid del Governo che nella giornata di oggi il premier Giuseppe Conte illustrerà di persona nei dettagli. Un’operazione molto complessa che ha spesso alimentato polemiche tra ministri e tra potere centrale e Regioni ma che, vista la preoccupante impennata dei contagi, non può più attendere.

Nella notte, intanto, il Consiglio dei ministri ha varato una nuova manovra economica da 40 miliardi (17 grazie a aiuti Ue e 23 in deficit) che proroga la decontribuzioni al Sud e il credito d’imposta sugli investimenti. La manovra – che è contenuta nella Legge di Bilancio e nel Documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles – prevede anche l’assunzione nel 2021 di 30 mila medici a tempo determinato per affrontare l’emergenza sanitaria. Stop ai pignoramenti e alle cartelle esattoriali per tutto il 2020. Proroga della cassa integrazione fino a marzo 2021 e divieto di licenziare per le aziende che la usano. Il blocco dei licenziamenti durerà fino al primo gennaio prossimo. Assegno unico per i figli. Resta però impregiudicato l’uso del Mes.

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Categories: Politica