X

Manovra 2020: tutte le novità, punto per punto

Imagoeconomica

La manovra di bilancio 2020 non è ancora legge, ma il testo uscito dal Senato è già quello definitivo. Per rimanere nei tempi ed evitare l’esercizio provvisorio – che scatterebbe automaticamente in caso di mancata approvazione entro il 31 dicembre – il governo blinderà il testo con la fiducia anche alla Camera, che quindi non potrà modificare il provvedimento e svolgerà solo una funzione di ratifica. Finora, nella storia della Repubblica, il terzo passaggio parlamentare della legge di bilancio era saltato solo in altre tre occasioni: nel 2010, nel 2011 e nel 2016.

Ma cosa c’è nella manovra 2020? Ecco le misure più importanti.  

MANOVRA 2020: LE MISURE CARDINE

NIENTE AUMENTO DELL’IVA (PER ORA)

Come quasi sempre negli ultimi anni, la misura principale della legge di Bilancio è, per così dire, negativa. Non riguarda cioè l’introduzione di una norma pro-crescita, ma la cancellazione di un automatismo che avrebbe effetti recessivi. Il governo ha trovato i 23 miliardi necessari a evitare che dal primo gennaio scattino gli aumenti delle aliquote Iva previsti dalle clausole di salvaguardia. Questo però non significa che il problema sia risolto per sempre, anzi: per scongiurare l’aumento dell’imposta sui consumi serviranno altri 23 miliardi nel 2020, poi ancora 20 nel 2021 e, secondo una relazione tecnica della Ragioneria di Stato, addirittura 27 nel 2022.

TAGLIO AL CUNEO FISCALE

Per la riduzione del cuneo fiscale (cioè la differenza fra la retribuzione lorda e netta) vengono stanziati 3 miliardi di euro per il 2020 e 5 miliardi a partire dal 2021. La misura entrerà in vigore da luglio e riguarderà chi guadagna meno di 35 mila euro lordi l’anno, ovvero circa 15 milioni di lavoratori che riceveranno in media un centinaio di euro in più al mese. Ma attenzione: questa somma comprende gli 80 euro del bonus Renzi per chi già lo riceve, ossia i dipendenti con redditi da 8mila a 26.600 euro. Il vero beneficio è quindi per i redditi fra 26.600 e 35mila euro, finora esclusi dal bonus degli 80 euro.

GREEN NEW DEAL

Il governo ha creato un fondo da 4,24 miliardi da usare fra il 2020 e il 2023 per lo sviluppo di un “Green New Deal”, vale a dire un piano d’investimenti in politiche ambientali. Almeno 150 milioni per ciascun anno del triennio 2020-2022 saranno utilizzati per ridurre le emissioni di gas serra.

MANOVRA 2020: NUOVE TASSE

PLASTIC TAX

La nuova imposta entrerà in vigore a luglio e, nella sua ultima versione, vale 45 centesimi per ogni chilogrammo di imballaggi monouso in plastica o in tetrapak. Prevista l’esenzione per i prodotti in plastica riciclata e per quelli composti da più materiali con una componente di plastica inferiore al 40%.

SUGAR TAX

La tassa sulle bevande analcoliche zuccherate vale 10 centesimi al litro e partirà da ottobre del 2020 anziché dal primo gennaio, come previsto in origine. Lo slittamento comporta per lo Stato un minor gettito di 175,3 milioni di euro.

AUTO AZIENDALI

Come la sugar tax, anche il prelievo sulle auto aziendali scatterà da luglio 2020, ma solo sui veicoli di nuova immatricolazione. In sostanza, la norma riguarda il reddito in natura imputato ai dipendenti per la possibilità di utilizzare l’auto aziendale anche nel tempo libero. Oggi il valore del benefit che finisce in busta paga è pari al 30% del costo chilometrico annuo determinato in base alle tabelle Aci per una percorrenza annua di 15.000 chilometri. Da luglio scatteranno queste aliquote:

  • 25% sulle auto aziendali con emissioni di C02 inferiori a 60 g/km e al 30% su quelle superiori a 60 g/km e inferiori a 160 g/km.
  • 40% nel 2020 e 50% dal 2021 per i veicoli con emissioni inquinanti superiori a 160 g/km e inferiori a 190 g/km.
  • 50% nel 2020 e il 60% a partire dal 2021 per le auto con emissioni superiori a 190 g/km.

ACCISE SUI CARBURANTI: STANGATA DAL 2021

Per recuperare il gettito perso con le modifiche alle versioni originarie di plastic tax e tassa sulle auto aziendali, è previsto un aumento delle accise sui carburanti che porterà a un incremento delle entrate statali pari a circa 1,2 miliardi nel 2021 e a 1,7 miliardi nel 2022.

TASSA SULLA FORTUNA

Novità in arrivo anche per i giochi. Dal primo marzo il prelievo fiscale sulle vincite salirà in base a questo schema:

  • 20% sulle vincite superiori a 500 euro per ogni gioco (compresi i gratta e vinci);
  • 20% sulle vincite superiori ai 200 euro con le new slot, a partire dal 15 gennaio;

Infine, scende al 65% la percentuale delle somme giocate da destinare ai montepremi.

ROBIN TAX

In arrivo un’addizionale Ires del 3% per i concessionari pubblici. Qualcosa di simile alla Robin Tax introdotta nel 2008 dal governo Berlusconi (e poi dichiarata incostituzionale dalla Consulta). Il nuovo balzello, che porterà l’Ires dal 24 al 27%, sarà in vigore per il triennio 2019-2021 e colpirà i concessionari autostradali, portuali, aeroportuali e ferroviari. Escluse invece le concessioni per la produzione e la distribuzione di energia elettrica, acque minerali, radio, tv e telecomunicazioni.

MANOVRA 2020: I BONUS

BONUS FACCIATE

Arriva una nuova detrazione fiscale al 90% sulla ristrutturazione, il restauro e perfino la manutenzione ordinaria delle facciate esterne dei palazzi. Sarà valida solo sul reddito delle persone fisiche (è saltata l’estensione agli alberghi) per tutti gli edifici privati (dalle villette ai condomini), in tutte le città (dai borghi alle grandi metropoli) e in ogni posizione (dalle periferie ai centri storici). Non sono previsti limiti di spesa o di reddito, ma per tutti i dettagli bisognerà attendere la circolare applicativa dell’Agenzia delle Entrate, che presumibilmente arriverà all’inizio del 2020.

ECOBONUS

L’ecobonus viene prorogato al 2020. Si tratta di una detrazione Irpef o Ires cui si ha diritto quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici. Per la maggior parte dei lavori l’ecobonus è pari al 65%, ma in alcuni casi si scende al 50% (infissi, schermi solari e impianti di climatizzazione). L’ecobonus va ripartito in 10 rate annuali di pari importo. Per lo schema completo alle detrazioni massime sui singoli interventi rimandiamo alla guida dell’Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda le caldaie, su quelle meno efficienti (classe energetica B) l’incentivo non è applicabile. Per quelle a condensazione di classe A è previsto invece uno sconto fiscale del 50%, che sale al 65% se sono montati anche sistemi di termoregolazione evoluti.

Per i condomìni, l’ecobonus sale al 70 o al 75% quando si riescono a conseguire determinati indici di prestazione energetica. Lo schema è il seguente:

  • 70% se gli interventi interessano l’involucro con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio.
  • 75% quando gli interventi migliorano la prestazione energetica invernale ed estiva e purché conseguano almeno la qualità media indicata nel decreto del Ministro dello sviluppo economico del 26 giugno 2015.

In questi due casi, lo sconto maggiorato si può applicare su una spesa massima di 40mila euro per ogni unità immobiliare dell’edificio.

Inoltre, viene reintrodotta la possibilità di beneficiare dello sconto direttamente nella fattura del fornitore, ma solo per lavori da almeno 200mila euro sulle parti comuni dei condomìni.

BONUS RISTRUTTURAZIONI

Prorogata anche la detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per ristrutturare sia le singole unità immobiliari sia le parti comuni dei condomìni. È previsto un limite di spesa di 96mila euro, per cui lo sconto massimo è di 48mila euro.

Nel caso delle singole abitazioni, possono usufruire del bonus non solo i proprietari, ma anche tutti i titolari di diritti reali/personali sugli immobili (usufruttuari, locatari, comodatari, soci di cooperative), purché siano loro a sostenere le spese per la ristrutturazione. Lo stesso vale per i familiari conviventi, i coniugi separati, i componenti di unioni civili e i conviventi more uxorio di chi possiede o detiene l’immobile.

Quanto ai condomìni, per gli interventi effettuati sulle parti comuni la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che questa sia stata versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

BONUS MOBILI

Al bonus ristrutturazioni continua a essere agganciato il bonus mobili. Chi ha iniziato i lavori dentro casa entro il 2019 potrà beneficiare nel 2020 di uno sconto fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni). La detrazione è pari al 50% e va calcolata su una spesa massima di 10mila euro (compresi i soldi per trasporto e montaggio). La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per usufruire dell’agevolazione è necessario che l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sia avvenuto dopo la data d’inizio dei lavori.

SUPER E IPER-AMMORTAMENTO INDUSTRIA

Il superammortamento e l’iperammortamento concessi negli ultimi anni per gli investimenti previsti dal Piano Impresa 4.0 si trasformano in un credito d’imposta. Ecco le percentuali:

  • 40% in 5 anni su investimenti fino a 2,5 milioni di euro per i beni necessari alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;
  • 20% sugli stessi investimenti, ma per la quota di investimenti che eccede i 2,5 milioni fino al limite massimo di 10 milioni;
  • 15% sugli investimenti fino a 7mila euro in beni immateriali, come i software;
  • 6% su tutti gli altri investimenti fino a 2 milioni.

PAGAMENTI ELETTRONICI

Con l’obiettivo d’incentivare i pagamenti elettronici e contrastare così l’evasione fiscale, il Governo ha stanziato tre miliardi di euro l’anno nel biennio 2021-2022 per rimborsare in parte le spese effettuate con bancomat o carte di credito.

BONUS LATTE

Per le donne che diventano madri ma non possono allattare arriva un bonus per l’acquisto di latte artificiale. L’agevolazione vale fino a un importo massimo di 400 euro e solo fino al sesto mese di vita del neonato.

MANOVRA 2020: NORME SOCIALI

FONDO PER LA FAMIGLIA

Viene istituito un “Fondo assegno universale e servizi alla famiglia”, con una dotazione pari a 1,044 miliardi per il 2021 e a 1,244 miliardi l’anno dal 2022. In questo fondo confluiranno tutte le politiche per le famiglie, che saranno oggetto di una revisione complessiva.

TRUFFATI BANCHE

Slitta dal 18 febbraio al 18 aprile 2020 la scadenza entro cui i risparmiatori truffati dalle banche possono presentare la richiesta per il rimborso al Fondo indennizzi.

SALVA CASA

Dal 2020 nasceranno nuove società di cartolarizzazione con finalità sociale, che, in collaborazione con associazioni e Onlus, acquisteranno dalle banche mutui e case a rischio di pignoramento, ma invece di cacciare gli inquilini e vendere gli immobili all’asta consentiranno alle famiglie di continuare a viverci in affitto.

ORFANI FEMMINICIDIO

Nel 2020 arriva anche un milione di euro in più per i minori rimasti orfani a seguito di un femminicidio. I soldi sono ripartiti in parti uguali tra le borse di studio e il sostegno economico alle famiglie affidatarie.

FONDO AIUTI ALIMENTARI

In arrivo anche tre milioni di euro in più nel triennio 2020-2022 per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti.

FONDO VITTIME INFORTUNI LAVORO

Il fondo per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro aumenta di un milione nel 2020, di due milioni nel 2021 e di tre milioni nel 2022.

FONDO VITTIME DI MAFIA E USURA

Un milione nel 2020 per il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura e dei reati intenzionali violenti.

FONDO MINORI NON ACCOMPAGNATI

Stanziato un milione di euro l’anno dal 2020 per incrementare il Fondo minori stranieri non accompagnati.

CONTRASTO STUPEFACENTI

La manovra contiene anche una misura proposta da Matteo Salvini: il Fondo per la sicurezza urbana dei Comuni riceverà 15 milioni nel triennio 2020-2022 per la prevenzione e il contrasto all’uso di sostanze stupefacenti.

CORSI CONTRO IL BULLISMO

Un milione di euro l’anno nel triennio 2020-2022 per la formazione dei docenti su come contrastare i fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e delle discriminazioni di genere.

PIANO CONTRO VIOLENZA DI GENERE

Altri 4 milioni annui dal 2020 al 2022 per il finanziamento del piano di azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere.

QUOTE ROSA

Le quote rosa aumentano dal 30 al 40% nei cda delle società quotate.

MANOVRA 2020: ALTRE MISURE

SANITÀ

Dal primo settembre del 2020 sarà abolito il “superticket”, cioè la quota del costo delle prestazioni a carico dei cittadini. A questo scopo sono stati stanziati 185 milioni per il 2020 e 554 milioni l’anno a partire dal 2021.

Inoltre, dal 2020 arriverà un piano triennale straordinario da 1,356 miliardi per i disabili e le persone non autosufficienti.

Aumenta infine di due miliardi il fondo per gli interventi di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico.

INFRASTRUTTURE

Crescono gli investimenti per infrastrutture, opere pubbliche e messa in sicurezza degli edifici. I contributi concessi con questo scopo a enti locali e autonomie passano da 4,9 a 8,8 miliardi di euro. In arrivo anche 2,78 miliardi di euro da utilizzare fra il 2020 e il 2034 per la messa in sicurezza di edifici pubblici, strade, ponti e viadotti. Altri 6,1 miliardi di euro aggiuntivi andranno a Città e Province metropolitane per finanziare nello stesso periodo la manutenzione di strade e scuole. Infine, è stato stanziato quasi un miliardo per le Olimpiadi invernali del 2026 e un finanziamento fino al 2022 per la Ryder Cup.

SPENDING REVIEW

Per quanto riguarda i tagli alla spesa, la manovra prevede una riduzione dei fondi destinati della Presidenza del Consiglio e ai ministeri per 977 milioni nel 2020, 967 milioni nel 2021 e 953 milioni a partire dal 2022.

Categories: Politica