Il maltempo che ha colpito l’Italia negli ultimi giorni è costato la vita a 9 persone e si cerca ancora un disperso. Decine sono stati i feriti tra i quali si contano anche diversi vigili del fuoco. A causare i danni più gravi alle persone è stato il vento, che ha sradicato diversi alberi facendoli crollare poi sulla strada.
Più di 5mila gli interventi compiuti dai pompieri chiamati da cittadini in difficoltà. Vento record si è registrato in Liguria, con la punta massima a 180 chilometri orari rilevati dall’anemometro a Marina di Loano, nel savonese. Sempre sorvegliati speciali i fiumi, soprattutto in Veneto e Friuli, ma anche in Lombardia c’è allerta.
“L’Adige, il Tagliamento, il Brenta e l’Isonzo presentano grosse criticità – ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli – e per questo stiamo valutando di aprire una galleria inutilizzata da anni che ci permetterebbe di far defluire l’acqua dell’Adige verso il lago di Garda”.
Preoccupa anche la situazione in provincia di Belluno, dove ci sono 110mila persone senza corrente elettrica e diversi smottamenti. Notte al buio anche in Toscana, per 40mila utenze. Molti i paesi isolati, per le frane che hanno ostruito le strade, soprattutto in Trentino. Problemi alla circolazione ferroviaria a Genova, per la mareggiata che ha invaso i binari.
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Fra le vittime, due sono le persone che hanno perso la vita sulla via Casilina, nel Comune di Castrocielo, in provincia di Frosinone, dove una quercia è crollata su un’auto in transito, una Smart, uccidendo un imprenditore e il suo collaboratore che erano a bordo.
Un vigile del fuoco volontario è morto a San Martino in Badia, in provincia di Bolzano, travolto da un albero caduto per il forte vento.
A Ischia Porto, Barano, Serrara Fontana e Forio scuole chiuse stamattina. A Pompei, gli scavi sono stati evacuati a causa del forte vento.
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