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Maltempo: pomodori e frutta, gravi danni nel Mezzogiorno

Le regioni più colpite a causa del maltempo degli ultimi giorni sono Sicilia, Calabria e Puglia. In corso una prima valutazione dei danni subiti dagli agricoltori. Mentre Confagricoltura e Coldiretti lanciano l’allarme, aiuti dallo Stato per i programmi di sviluppo rurale

Maltempo: pomodori e frutta, gravi danni nel Mezzogiorno

Dopo un fine settimana di terrore, ora è conta dei danni. Sono enormi i danni causati dal maltempo all’agricoltura del Mezzogiorno. Confagricoltura sta monitorando la situazione attraverso le proprie strutture in Sicilia, Calabria e Puglia che sono le regioni più colpite.

In Sicilia le forte raffiche di vento hanno distrutto centinaia di serre da Pachino a Vittoria. Domani, martedì 26 febbraio, l’Assessore regionale per l’agricoltura, Edy Bandiera, si recherà a Pachino, Portopalo e Ispica per una prima ricognizione dei danni subiti dal territorio e dalle aziende agricole. In Calabria invece, il vento impetuoso ha sradicato capannoni e distrutto le colture arboree – dai vigneti agli alberi da frutto – in particolare a Cosenza, Crotone e Catanzaro.

Il forte vento e i continui cambi di temperatura hanno scombussolato le strutture produttive anche in Basilicata. C’è da preoccuparsi inoltre, per gli alberi da frutto (albicocche, pesche, susine, ciliege e mandorle) in fiore e la campagna di fragole in corso nel Metapontino.

La situazione è peggiorata anche a causa dei ritardi delle regioni nell’attuare le varie misure d’aiuto. I Programmi di sviluppo rurale riceveranno il sostegno finanziario dello Stato visto che ormai le calamità provocate dal maltempo sono un fenomeno quotidiano.

“Particolarmente difficile la situazione in molte aziende agricole della Sicilia dove sono state danneggiate dal vento decine di serre nelle province di Ragusa e Siracusa in località come Scicli, Ispica, Pozzallo, Vittoria e Pachino dove si producono i pregiati ortaggi – sottolinea la Coldiretti -. I danni hanno riguardato soprattutto le strutture e le coperture in plastica con le colture che sono rimaste alla mercé del vento. Sono in corso i primi sopralluoghi per le necessarie verifiche ma anche per intervenire e limitare le perdite in una stagione già difficile per gli andamenti di mercato.”

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