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Maltempo: fiumi in piena e alluvioni in tutta Italia. In Toscana stato di emergenza nazionale per un anno

L’ondata di maltempo che in queste ora sta investendo l’Italia ha colpito soprattutto la Toscana, dove il Cdm ha dichiarato lo stato d’emergenza per dodici mesi – Allerta rossa anche in Veneto e in Friuli – Attenzione anche al fine settimana: in arrivo un nuovo peggioramento

Maltempo: fiumi in piena e alluvioni in tutta Italia. In Toscana stato di emergenza nazionale per un anno

Nuova ondata di maltempo sull’Italia con allagamenti, frane e fiumi esondati. In Toscana il bilancio inizia a farsi pesante: cinque vittime e diversi dispersi. Tanto da spingere il governatore Eugenio Giani a dichiarare lo stato di emergenza regionale. Attenzione massima per l’Arno e il Bisenzio a Prato dove si registrano allagamenti anche in ospedale. Situazione delicata anche in Veneto dove, nel bellunese, risulta disperso un vigile del fuoco. A Milano si teme un’altra esondazione del Seveso. Piogge intense e venti forti anche a Roma e nel Lazio. Disposta l’allerta rossa anche in Friuli-Venezia Giulia e arancione in altre 9 regioni. Fiato sospeso nell’Emilia-Romagna e in Liguria, verso dichiarazione stato emergenza. Per tutelare Venezia, il Centro Previsioni Segnalazioni Maree ha informato che il Mose resterà attivo fino al primo pomeriggio di venerdì 3 novembre. Burrasca di vento sulla Sardegna, con incendi e alberi crollati. Anche in Alto Adige è allerta massima: si registrano forti nevicate e la pioggia cade incessantemente da ieri. Diverse le strade chiuse e la circolazione dei treni, già da ieri in sofferenza, anche oggi potrebbe subire variazioni e cancellazioni, ha informato invece Trenitalia. Scuole chiuse un po’ ovunque da Nord a Sud: Trieste, Belluno, Verona, Treviso, Massa Carrara, Napoli, Caserta, Benevento.

Una situazione estremamente delicata in tutto il Paese, tanto che il Cdm di oggi ha deliberato lo stato d’emergenza nazionale per un anno – su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci – nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato. “Considerata la necessità di dare immediata risposta alla popolazione colpita – si legge in una nota di palazzo Chigi post Cdm – è stato disposto un primo stanziamento di 5 milioni di euro per garantire le misure e gli interventi più urgenti volti al soccorso e all’assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione rifiuti e delle macerie”.

Toscana flagellata dal maltempo

Tra le province più colpite della Toscana ci sono quella di Prato, di Pistoia e Pisa. Nella notte gli interventi sono stati più di mille tra Campi Bisenzio, Cerreto Guidi, Carmignano, Prato, Montemurlo, Quarrata, province di Pisa e Livorno, ha informato Giani via social. 40mila utenze sono rimaste senza elettricità. 400 sono gli sfollati. Riguardo agli ospedali allagati “risolti i problemi di accesso all’ospedale di Pontedera, in via di risoluzione all’ospedale di Borgo San Lorenzo e al Pronto Soccorso di Prato”. A Montemurlo, in provincia di Prato, sono caduti 200 mm di pioggia.

Maltempo in Italia: cosa accadrà nel fine settimana?

Il tempo rimarrà perturbato anche nel fine settimana, i cui effetti più intensi si faranno sentire soprattutto domenica 5 novembre. Nella seconda parte della giornata di sabato 4 novembre il Nord e parte del Centro saranno colpiti da piogge e acquazzoni ancora intensi. Soprattutto Liguria, Piemonte, Lombardia e Alta Toscana.

Domenica il maltempo si farà sentire al Centro-Sud. Nelle regioni meridionali possibili rovesci sparsi sul basso versante tirrenico. Nel pomeriggio il tempo tenderà a migliorare in tutto il Centro-Nord, mentre qualche pioggia isolata potrà coinvolgere la Campania e l’alta Calabria tirrenica. Tempo incerto e a tratti piovoso anche per le Isole. Venti ancora molto sostenuti con rinnovato rischio di mareggiate per la Liguria, per le regioni tirreniche e per la Sardegna.

L’inizio della prossima settimana dovrebbe iniziare con un miglioramento generalizzato seppur in un contesto di variabilità e qualche fenomeno sparso da Nord a Sud: ma è ancora presto per comprendere l’esatta evoluzione.

Aggiornato venerdì 3 novembre 2023 alle ore 17:22.

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