Il recente maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna ha causato danni significativi al settore cerealicolo della regione. Secondo le stime di Coldiretti e CAI – Consorzi Agrari d’Italia presentate in occasione delle “Giornate in Campo 2023”, un raccolto di grano tenero equivalente alla produzione di 200 milioni di chili di pane è stato distrutto dall’alluvione. Una perdita che ha un impatto significativo sulla produzione nazionale di grano, poiché l’Emilia-Romagna rappresenta l’8% della superficie agricola italiana, con oltre un milione di ettari coltivati. Quest’anno, su una superficie di circa 570mila ettari di grano tenero a livello nazionale, si stima che nella regione saranno seminati 160mila ettari, corrispondenti a poco meno del 30% dell’intera superficie coltivata a livello nazionale.
Riduzione della produzione del grano fino al 15%
I danni causati dall’alluvione nella regione hanno comportato una riduzione del 12% al 15% nella produzione di grano. Le zone maggiormente colpite includono Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza, e parti del Bolognese e del Riminese, secondo quanto riportato dal monitoraggio di Coldiretti e Cai – Consorzi Agrari d’Italia. Gli agricoltori locali hanno subito pesanti perdite, mettendo a rischio la loro sussistenza e l’economia agricola della regione.
