Ancora vittime a causa del maltempo. Questa volta in Lombardia, una nella zona del Lago Maggiore, in provincia di Varese, e l’altra in provincia di Cremona. Giornata da dimenticare ieri per Milano con i fiumi Seveso e Lambro che hanno messo a dura prova alcune zone della città. Il Seveso è esondato per due volte, l’esondazione del Lambro ha portato all’evacuazione di tutta la zona del Parco Lambro dove c’è anche la comunità Exodus gestita da Don Mazzi. Fa paura la piena del fiume Po prevista per venerdì.
Il bollettino del maltempo si è aggravato tra ieri pomeriggio e questa mattina. Le perturbazioni si sono spostate verso est e hanno colpito soprattutto la Lombardia. Ieri pomeriggio il Lago Maggiore è uscito dagli argini nella provincia di Varese. Un uomo è annegato nelle acque del Lago mentre cercava di ormeggiare la sua barca nel porto di Ispra. La vittima, di 70 anni, era residente a Bodio Lomnago ed è stata ripescata dalle acque del lago dai sommozzatori dei vigili.
La seconda vittima in Lombardia è stata recuperata dai sommozzatori dei vigili del fuoco in mattinata nei pressi di un mulino invaso dall’acqua a Moscazzano, in provincia di Cremona. Secondo alcune testimonianze l’uomo, un dipendente comunale di 36 anni, stava cercando di aprire una chiusa nel tentativo di far defluire l’acqua da una roggia. L’acqua rischiava di far allagare un ristorante che si trova poco distante dalla roggia. Dopo 5 ore di ricerche i sommozzatori hanno ritrovato il corpo senza vita dell’uomo che era rimasto incastrato sotto una pala.
Con la vittima in provincia di Cremona sale a 5 il bilancio delle vittime causate dal maltempo in questi giorni. In Liguria la morte dei coniugi di Leini travolti da una frana, nel Biellese il 70enne ucciso anch’egli da una frana e le due vittime in Lombardia fra ieri pomeriggio e le prime ore di oggi. Ora il maltempo sembra concedere una tregua in Piemonte, Liguria e Lomabardia. In Liguria l’allerta meteo è terminata. In Piemonte non piove più ma il livello di allerta 1 è attivo nelle zone dell’est della regione per tutta la giornata odierna secondo quanto diffuso dall’ultimo bollettino di ieri dell’Arpa regionale.
Ora la perturbazione si è spostata a est verso Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia e si contano già i primi danni, in particolare, nel Portoguarese dove è tracimato il canale Gronchi. In Emilia Romagna la Protezione Civiile regionale ha diramato un bollettino in cui ha attivato uno stato di allerta fino alla mezzanotte di oggi.
Preoccupa, in maniera particolare, la piena del fiume Po. La protezione civile regionale sottolinea l’innalzamento dei livelli idrometrici in tutte le sezioni del fiume. Nel bollettino di ieri si sottolinea che le intense precipitazioni degli ultimi giorni hanno determinato un superamento del livello 2 a Boretto e causeranno un superamento di questo livello anche nelle sezioni di Piacenza e Casalmaggiore a partire da questa notte. Nel bollettino si prevede un superamento del livello 3 al Casalmaggiore e Boretto alle ore 14 di domani, venerdì 14 novembre. Le situazioni con maggiore criticità saranno quelle dei centri abitati in provincia di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.