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Maltempo devasta il Nord Italia: frane e allagamenti in Piemonte e Valle d’Aosta. Cosa succede ora?

Cogne isolata e Cervinia in ginocchio: danni per milioni di euro. Oggi allerta gialla su Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Adige ed Emilia Romagna. Invece al Sud arriva una tregua dal caldo intenso

Maltempo devasta il Nord Italia: frane e allagamenti in Piemonte e Valle d’Aosta. Cosa succede ora?

Una violenta ondata di maltempo ha flagellato il Nord Italia, causando gravi disagi e danni ingenti in Valle d’Aosta e Piemonte. Frane, smottamenti e allagamenti hanno isolato intere località, costringendo le autorità a evacuare numerose persone. Mentre al Nord persiste il maltempo con piogge, temporali e un calo delle temperature, al Sud l’aria più fresca proveniente dal Maestrale porta sole e una tregua dal caldo intenso.

Il maltempo ha causato vittime oltre confine. In Svizzera, nel Canton Ticino, due persone sono morte a causa di una frana nella zona di Fontana. In Francia, nella regione dell’Aube, tre persone anziane sono state uccise dalla caduta di un albero durante un temporale.

Valle d’Aosta: Cogne e Cervinia isolate

La situazione è critica a Cogne, dove il paese è rimasto isolato a causa della chiusura dell’unica strada di collegamento. “L’urgenza principale è l’evacuazione delle persone che devono scendere a valle. Lo stiamo facendo con voli in elicottero, ne abbiamo già portati giù almeno 300, e ce ne sono altrettanti da evacuare,” ha dichiarato Franco Allera, sindaco di Cogne. L’acquedotto è stato distrutto dal torrente, lasciando gran parte del paese senza acqua. Le autorità stanno lavorando a una riparazione provvisoria.

Christine Cavagnet, albergatrice in Valnontey, ha raccontato che il campeggio Gran Paradiso è stato evacuato e l’hotel Herbetet ha accolto circa 30 sfollati. Anche la strada comunale di Valnontey ha subito danni significativi, con la rete elettrica e l’acquedotto fuori uso. Sono in corso sopralluoghi tecnici per valutare i danni e pianificare gli interventi di ripristino.

A Cervinia, il torrente Marmore ha straripato, allagando garage, negozi e locali sotterranei. “I danni sono ingenti, si parla di milioni di euro,” ha affermato Massimo Chatrian, vicesindaco di Valtournenche. La situazione è ora sotto controllo, con lavori in corso per riparare gli argini dei torrenti e gli acquedotti danneggiati.

Piemonte: valli isolate e interventi di soccorso

In Piemonte, diverse aree sono state colpite da frane e smottamenti. A Locana, 37 persone sono state evacuate da un ristorante isolato da una frana. A Chialamberto, un condominio di 50 persone è stato evacuato per rischio esondazione. Interventi di soccorso sono stati effettuati anche a Montanaro, dove una famiglia con una bambina di 3 mesi è stata soccorsa dopo essere rimasta bloccata in auto a causa dell’ingrossamento del torrente Orco.

Nella zona del Verbano-Cusio-Ossola, una trentina di escursionisti è rimasta bloccata nei rifugi ai piedi del Monte Rosa. “Non c’è alcuna situazione di emergenza, ma è stato rivolto l’invito a non muoversi e a rimanere nei rifugi,” ha spiegato il sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci. La cascata di Noasca, nell’Alta Valle Orco, ha subito ingenti danni, ma la situazione sta migliorando e le strade saranno presto liberate.

Interventi e richiesta di stato di emergenza

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è in contatto con i sindaci delle zone colpite e con la Protezione civile nazionale per coordinare gli interventi e richiedere lo stato di emergenza. “I danni più seri si sono registrati nel Gran Paradiso, Canavese, valli Orco e di Lanzo e Macugnaga. La Sala regionale è operativa e i nostri tecnici sono al lavoro e stanno raggiungendo le zone colpite per una prima conta dei danni e per individuare con i Comuni i primi urgenti interventi di ripristino. Sono in contatto con la Regione Valle d’Aosta e questa mattina ho sentito al telefono il Capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per la richiesta dello stato d’emergenza”, ha dichiarato Cirio.

Il maltempo si sposta a Nord est: allerta gialla su 4 regioni

Il maltempo, che ha colpito duramente il Nord ovest, si sta spostando verso il Nord est dell’Italia. Per oggi, 1° luglio, è stata emessa un’allerta gialla per Veneto, Friuli Venezia Giulia, Adige e diversi settori dell’Emilia Romagna. Dalla mattina sono attese piogge sparse che diventeranno più intense nel pomeriggio, soprattutto in Friuli, Veneto ed Emilia Romagna, con possibilità di forti temporali, grandinate e raffiche di vento.

Un’area di maltempo proveniente dall’Atlantico sta portando instabilità in Europa centrale e durante la notte interesserà anche le regioni settentrionali italiane. Il Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le regioni coinvolte, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

In particolare, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha confermato l’allerta gialla per diversi bacini idrografici, tra cui Adige-Garda, Monti Lessini, Po e Basso Brenta-Bacchiglione.

Meteo: stop al caldo intenso

Mentre il Nord è colpito dal maltempo, il Centro e il Sud godono di sole e di un graduale calo delle temperature, offrendo una tregua dal caldo intenso.

Nelle ultime ore, il caldo africano ha allentato la sua morsa sull’Italia. Da martedì 2 luglio, anche al Sud arriverà aria più fresca e secca grazie al Maestrale, portando piogge, temporali e una sensibile diminuzione delle temperature.

Tra giovedì 4 e venerdì 5 luglio, l’alta pressione garantirà tempo stabile e soleggiato su tutto il Paese, con temperature estive ma nella norma, intorno ai 30 gradi.

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