L’Italia è ancora una volta devastata dal maltempo. Come già accaduto più volte nel mese di novembre, con danni e vittime da Nord a Sud, questo è stato l’ennesimo weekend di nubifragi, soprattutto nelle regioni settentrionali. La zona più colpita domenica è il Nord-Ovest, in particolare Liguria e Piemonte: nell’Alessandrino si conta una vittima e c’è preoccupazione nella zona di Alba, dove il fiume Tanaro si è ingrossato al punto da costringere l’azienda Ferrero ad interrompere i turni di lavoro negli stabilimenti.
Il Po è in piena ed è sotto stretta osservazione anche nel centro di Torino ed è in allerta rossa tra Cremona e Mantova. La situazione più pesante tuttavia è nel savonese, dove ha ceduto un tratto del viadotto della Torino-Savona a causa di una frana. Per fortuna senza vittime.
Per la precisione un tratto di montagna è venuto giù per le forti piogge trascinandosi via una trentina di metri del ponte, al km 122 dopo l’innesto con la A10, a circa un chilometro e mezzo da Savona, verso Altare. Fortunatamente non si segnalano vittime, anche se è tornata la paura dopo quanto successo (per cause diverse) al Ponte Morandi, e si temono ancora altre frane dove la collina ha ceduto. “Si tratta di una frana profonda”, ha detto il governatore ligure Giovanni Toti invitando i residenti dell’entroterra a non uscire di casa ed evitare l’autostrada che è stata chiusa.
Le ripercussioni di quanto accaduto si sentono anche in Borsa, dove il titolo Astm, , holding controllata dalla famiglia Gavio, cede il 3,3%. L’autostrada A6 è infatti controllata da Autostrada dei Fiori che ha sua volta è sotto il controllo di Sias (-2,76%), che a breve verrà incorporata da Astm.
In Liguria la situazione è critica anche ad Albisola Superiore dove il rio Basco è esondato e la A10 è stata chiusa in due tratti per due smottamenti. La Liguria è ancora in allerta rossa e in tutta la regione sono 154 le persone evacuate dalle abitazioni tra Genova e il Savonese, ad Albisola Superiore, a Mallare, a Savona, a Varazze e, nell’Imperiese, nei comuni di Ospedaletti, Vessalico, Sanremo, Pieve di Teco e Ventimiglia. Seicento le persone isolate: solo a Savona, per una frana, unica strada di accesso a un gruppo di case in zona collinare, 270 persone non sono raggiungibili. In 24 ore in alcune zone della regione è caduto un terzo della pioggia media di un anno. In tre ore, nel Savonese sono 100 millimetri di pioggia caduti, da inizio ottobre quasi un metro e 70 centimetri d’acqua.
Preoccupazione anche nel pavese per l’esondazione del Ticino.
Torna a spaventare anche l’acqua alta a Venezia, dopo che in mattinata il picco si è fermato a 130 centimetri. Secondo quanto rende noto il Centro maree del comune, un nuovo massimo di 120 centimetri è previsto nella serata di domenica. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha disposto la chiusura del ponte votivo galleggiante, allestito in questi giorni per la festa della Madonna della Salute. La situazione metereologica in Veneto è in lieve miglioramento, ma continuano a preoccupare i livelli di soglia dei fiumi. In generale, lunedì il tempo dovrebbe migliorare su tutto il Nord Italia, e le piogge lasceranno spazio al ritorno del sole.
Allerta anche nel Sud e soprattutto in Campania dove il fiume Sarno è ancora una volta straripato nel Napoletano.
(Ultimo aggiornamento: ore 10.03 del 25 novembre).