Rimane l’allerta sul Tevere, e adesso occhi puntati anche sull’Aniene. Una nuova ondata di piena ha provocato disagi e allagamenti nella zona Nord della capitale, a Castel Giubileo e lungo via Flaminia. Problemi anche per via dei Prati Fiscali, chiusa al traffico come il sottopasso di Tor di Quinto in direzione centro. Provvisoriamente sbarrata la Salaria nel tratto compreso tra il km 29.300 e il km 34.100.
La piena del Tevere ha anche provocato la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli, sull’isola di Tiberina. Tutte le altre attività di assistenza dell’ospedale proseguono normalmente.
La regione Lazio ha attivato l’unità di crisi permanente per gestire gli scenari più critici, ma si prevede una situazione stabile, senza ulteriori peggioramenti. Il passaggio della piena dovrebbe essere graduale e prolungato, ma le condizioni di sicurezza non dovrebbero deteriorarsi. Il Tevere, al momento, è esondato a Torrita Tiberina, in località Cannaro e a Pantano (Monte Rotondo).
Appare invece molto più complessa la situazione in Toscana e Umbria, oltre che nell’alto Lazio. Complicata soprattuto la situazione della provincia di Grosseto, dove l‘Enel, nella notte, ha ripristinato quasi integralmente la corrente elettrica, dopo il blackout degli scorsi giorni. Anche qui il momento peggiore sembra passato, nonostante numerosi tratti delle strade provinciali rimangano chiusi.
