Sul Nord Italia continua a imperversare una perturbazione atlantica che porta piogge e temporali, specie sui settori alpini. Al sud si registra un deciso rinforzo dei venti. La Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteo avverse che integra ed estende quello di mercoledì e che prevede il persistere di precipitazioni su Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
Previsti per oggi venti forti con raffiche di burrasca, sulla Campania, in estensione a Calabria e Sicilia, con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Allerta arancione per rischio idrogeologico sui settori settentrionali di Lombardia e Veneto e allerta gialla su buona parte del nord Italia.
Intanto, sono una cinquantina le persone che hanno dovuto ricorrere alle cure dei Pronto soccorso degli ospedali della riviera veneziana in seguito al passaggio della tromba d’aria che ha colpito con veemenza le zone di Cavallino-Treporti, Caorle, Jesolo e Bibione. Tutti sono giunti nei vari ospedali per ferite da trauma provocate da oggetti volanti che li hanno investiti.
Le condizioni più preoccupanti sono quelle di una donna straniera colpita da un albero a Cavallino-Treporti e trasferita in elicottero in ospedale. Per il resto, i feriti, tutti lievi, sono stati accolti a Portogruaro (21), Jesolo (20) e Bibione (7), mentre a Caorle non si registrano per il momento accessi.
Una violentissima grandinata ha interessato la vallata dell’Adige lungo l’asse che va da nord di Bolzano sino agli abitati di Laives e di Caldaro a sud del capoluogo, arrivando fino a Trento. La violenta tempesta, ieri sera, accompagnata da raffiche di vento ha causato la caduta di alberi che per un breve periodo hanno portato alla chiusura del traffico sul tratto ferroviario tra Bolzano e Merano.
Devono essere ancora valutati i danni ai meleti ed ai vigneti a nord di Trento, che potrebbero essere ingenti, visto che i chicchi di grandine in alcuni casi erano grandi come uova. Il violento temporale ha interessato anche la parte meridionale della val d’Isarco.