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Maire Tecnimont, Tbs e Noemalife: nuove commesse all’estero

Maire Tecnimont, Tbs e Noemalife si aggiudicano importanti commesse all’estero, rispettivamente in Camerun, Cile e Arabia Saudita – I relativi titoli corrono in Borsa.

Maire Tecnimont, Tbs e Noemalife: nuove commesse all’estero

Il Made in Italy si rafforza all’estero con l’aggiudicazione di appalti in Camerun, Cile e Arabia Saudita, rispettivamente per Maire Tecnimont, Tbs e Noemalife. E i relativi titoli guadagnano in Borsa.

Nel dettaglio Maire Tecnimont ha annunciato che il Consorzio costituito da alcune proprie controllate (86%) e dalla società turca Ustay A.S. ( 14%) si è aggiudicato la Fase II del progetto di espansione del complesso di Sonara in Camerun che riguarda la realizzazione di un nuovo Complesso Hydrocracker all’interno della raffineria situata a Limbè (nel sud-ovest del Paese). Il valore complessivo del contratto è pari a circa 715 milioni di dollari, di cui circa 612 milioni di competenza del Gruppo Maire Tecnimont. Il completamento del progetto è previsto per la seconda metà del 2017. La notizia fa volare il titolo all’apertura dei mercati con +5,42%, a metà mattinata registra +0,98%.

Tbs Group prosegue nel suo processo di espansione in America Latina aggiudicandosi, attraverso la sua controllata (100%) Tbs Es, un contratto con l’Ospedale Barros Luco Trudeau di Santiago in Cile per la fornitura di servizi di ingegneria clinica. Il contratto – di durata annuale con la possibilità di ulteriori proroghe – ha un importo di circa 100.000 euro e ha come oggetto la manutenzione preventiva e correttiva di circa 1.000 apparecchiature biomediche. A Piazza Affari Tbs festeggia segnando +2,70%.

Noemalife ha firmato il primo contratto in Arabia Saudita, del valore di circa mezzo milione di dollari, per l’installazione di software per la gestione completa dei laboratori di analisi presso l’Armed Forces Hospital Southern Region di Khamis Mushait. NoemaLife, che opera nella regione del Golfo attraverso la propria sede di Dubai, aperta nel 2012, fornirà all’AFHSR diverse soluzioni informatiche di diagnostica: DNLAB, il Laboratory Information System disegnato per il governo totale dei laboratori di analisi, anche multi-sito, già diffuso in 920 laboratori di chimica clinica e 620 laboratori di microbiologia nel mondo; ATHENA, l’avanzato software di gestione completa del flusso di lavoro dei dipartimenti di anatomia patologica; HALIA, la soluzione NoemaLife di middleware strumentale che permette di gestire centralmente tutta la strumentazione preanalitica, analitica e postanalitica del laboratorio di analisi, che sta riscuotendo successi a livello internazionale. “Questo contratto costituisce un importante punto di partenza nella nostra strategia di penetrazione nei paesi del Golfo”, ha dichiarato Francesco Serra, presidente e amministratore delegato del gruppo NoemaLife, “l’Arabia Saudita è un attore geopolitico di assoluto rilievo nello scacchiere mediorientale, dove dobbiamo confrontarci con la complessità di mercati culturalmente, linguisticamente e geograficamente lontani da noi e dove sono presenti operatori esteri molto forti, anche più grandi di noi. Pensiamo di essere in grado di vincere la sfida rappresentata da questa complessità in virtù dell’alta qualità dei prodotti che proponiamo, della flessibilità che li contraddistingue e della competenza della nostra rete commerciale.”

Dopo un’apertura più che positiva con +3,96%, il titolo di Noemalife a metà mattinata perde lo 0,58%.

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