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Madrid, fotografia e cinema per Ellen Kooi

Madrid, fotografia e cinema per Ellen Kooi

Ellen Kooi ci sorprende con le sue immagini, il suo lavoro, esposto a Madrid alla galleria Camara Oscura, ci appare davvero meticoloso, una garanzia alla qualità dei suoi nuovi pezzi. Solitamente preferisce i bambini come soggetti fotografati, poiché, come sostiene lei, “sono quelli che vivono situazioni in modo più cristallino, senza essere contaminati dalla loro vita quotidiana”. Sono gli stessi personaggi e che creano narrazioni e parlano direttamente allo spettatore. Il fotografo così si trova in un secondo piano paragonabile a quello di un regista hollywoodiano.

La relazione tra Ellen Kooi e il cinema è evidente durante tutto il suo lavoro. L’attrattiva cinematografica del voyeur è ora sostituita dal suo opposto: il cosiddetto “apart with the viewer” nato con il film muto e in particolare con il cineasta espressionista tedesco di registi come F.W. Murnau e in seguito con il grande cineasta russo Andrei Tarkovski. Con entrambi gli strumenti, il regista coinvolge attivamente lo spettatore nella narrazione. Come “mettere” lo spettatore nel film. Nelle parole dello stesso artista:

Puoi vedere le mie immagini come indovinelli irrisolti, ma sarebbe un modo di pensare troppo ‘logico’, come se dovesse esserci una risposta per ogni cosa. Non c’è una sola risposta a una storia. Ciò che conta davvero per me è che le storie che racconto sul corpo, la sua forza e vulnerabilità, trovino eco nelle esperienze personali dello spettatore. Le mie narrazioni hanno un fine aperto e le presento perché tutti possano immaginare le loro storie e trovare le loro risposte “.

Ellen Kooi  “Elements” – fino al 26 Maggio 2018 – Galleria Camaraoscura

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