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Madrid fa paura: tensione in Borsa e lo spread si allarga

Il piano da 40 miliardi presentato ieri dalla Spagna non è bastato a rassicurare i mercati: attesa (e timori) per gli stress test sulle banche del Paese iberico, che saranno resi noti oggi alle 18 – Intanto si allargano gli spread Btp-Bund e anche quello fra i bonos e i titoli di Stato tedeschi – A Piazza Affari male le banche, ma resiste Finmeccanica

Madrid fa paura: tensione in Borsa e lo spread si allarga

Dopo la Spagna, la Francia. Parigi ha annunciato oggi un pacchetto da 36,9 miliardi di euro nel 2013 tra tagli delle spese e aumenti delle imposte. Uno sforzo “senza precedenti” per ridurre il deficit pubblico al 3% del Pil. Il progetto prevede maggiori entrate per 20 miliardi, tra famiglie e imprese, a cui si aggiungono 4,4 miliardi già votati in estate, 10 miliardi di tagli alla spesa statale e 2,5 miliardi di riduzione sulla spesa sanitaria.

Ma l’effetto “risanamento” è durato poco sui mercati che scontano l’elevata incertezza sia sul fronte della crisi del debito sia sul fronte della crescita economica, dopo la delusione sul Pil Usa di ieri e la sfilza di dati macro. Oggi nel pomeriggio è attesa la pubblicazione dell’indice della fiducia dei consumatori dell’università del Michigan. Milano cede l’1,11%, Francoforte lo 0,37%, Parigi lo 0,90% e Londra lo 0,16%. L’euro recupera leggermente sul dollaro a 1,2922.

Gli investitori sperano in una mossa della Banca centrale della Cina (dove il partito comunista ha appena espulso Bo Xilai protagonista del più grande scandalo politico degli ultimi anni), mentre dall’altra parte dell’Atlantico nei giorni scorsi il governatore della Fed di Philadelfia ha espresso scetticismo sull’efficiacia del bazooka di Bernanke. Nel frattempo, per attivare il bazooka di Draghi, è necessario che la Spagna si decida a chiedere gli aiuti europei. Il piano da 40 miliardi di ieri potrebbe essere una prima mossa in questa direzione e alcuni osservatori si attendono che l’annuncio sia questione di giorni. Oggi intanto si attende per le 18 il risultato degli stress test sulle banche spagnole. Il quotidiano El Pais ha anticipato che sei banche sarebbbero state promosse: Santander, Bbva, Caixa, Kutxabank, Sabadell e Bankinter. Un risultato nel complesso positivo perché rassicura sulla solidità di alcune delle banche più importanti del Paese come Santander e Bbva. Ma c’è chi teme che Madrid abbia bisogno di più dei 40 miliardi ipotizzati nelle scorse settimane.

Lo spread Bono-bund è in rialzo a 463 punti base dall’apertura di 449 e anche lo spread Btp-bund è ancora in tensione a quota 375 e risente delle mosse spagnole: gli investitori si stanno chiedendo cosa succederà all’Italia in caso di richiesta degli aiuti europei da parte della Spagna. L’effetto potrebbe anche esesre quello di un aumento della pressione sui nostri titoli di Stato per forzare l’Italia a chiedere anch’essa gli aiuti. Ma gli investitori internazionali stanno tornando ad acquistare Btp e l’asta di ieri a 5 e 10 anni si è chiusa con successo.

Nel week end è attesa nuovamente ad Atene la troika Ue-Bce-Fmi torna questo week end e lunedì riprenderanno i negoziati con il governo greco per finalizzare il pacchetto dei tagli al bilancio per il biennio 2013 – 2014, in cambio della concessione della nuova tranche di aiuti alla Grecia per 31,5 miliardi di euro. Ma non c’ è ancora una data per la presentazione del rapporto finale della Troika.

A Piazza Affari resiste Finmeccanica +1,86% sulla scia di indiscrezioni di un’accelerazione del processo di dismissione di Ansaldo Energia. In cima al Ftse Mib Pirelli +0,54%, Diasorin +0,48% e Terna +0,48%. Trai più pesanti del Ftse Mib A2A -2,61%, Enel Green Power -2,6% e Ansaldo -1,99%.

In rosso le banche sull’allargamento dello spread con Bper -3,09%, Bpm -2,32% , Unicredit -1,49% e Intesa -1%. Oggi Berlino è tornata a ribadire che ”Prima bisogna realizzare una indipendente supervisione europea delle banche, che sia davvero in vigore, e poi si può discutere di un passo successivo e di una possibile ricapitalizzazione diretta delle banche”. Ointanto parte il giro di vite sul Libor: oggi il direttore della Fsa ha presentato le proprie raccomandazioni per la riformulazione del tasso che sia più semplice e meno discrezionale.

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