Secondo i dati diffusi dal MiSE, l’aumento dell’indice del sentimento economico nell’Eurozona (ESI), che ha raggiunto il livello più alto da oltre 10 anni, è il frutto del miglioramento della fiducia nel settore dell’industria e dei servizi. In questo quadro l’Italia è il Paese che ha registrato il maggior incremento dell’indice ESI con un +3,6 (contro l’1,7 della Francia, l’1,4 della Spagna e il -0,6 della Germania). Inoltre, i dati ISTAT indicano un incremento del fatturato nei servizi nel nostro Paese del 2,7% nel secondo trimestre 2017 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’analisi dei due indici mostra inoltre che buoni segnali vengono dai settori industriali ad alto contenuto tecnologico: assieme ai dati sulla produzione industriale, quelli sulla crescita di fiducia in Italia e in Europa indicano come le imprese stiano sempre più investendo in tecnologia e innovazione. In Italia, infatti, il fatturato del commercio in tecnologia e macchinari aumenta quasi il doppio dell’indice generale, con una crescita sostenuta del commercio all’ingrosso di macchinari, attrezzature e forniture (+ 4,7% nel corso del primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2016) e di apparecchiature ICT (+ 4,1%). Ecco allora che a premiare sono essenzialmente gli investimenti in beni e innovazione di quelle imprese che utilizzano strumenti come il Piano Industria 4.0 e il Fondo di Garanzia per le PMI.