Un altro pezzo di made in Italy se ne va. Non sarà fatta di grano saraceno, ma la pasta Garofalo sta per aggiungersi alla lista dei marchi italiani che passano sotto bandiera straniera: nella fattispecie, il gruppo campano ha annunciato l’ingresso nel capitale con una quota del 52% degli spagnoli di Ebro, multinazionale che opera nei settori del riso, della pasta e dei condimenti, quotato alla Borsa di Madrid.
L’investimento complessivo è di circa 62 milioni di euro e conferma la passione degli iberici per i “primi” della nostra terra: un anno fa sempre il gruppo spagnolo aveva rilevato il 25% della Riso Scotti di Pavia per 18 milioni di euro con una valutazione complessiva di 72 milioni, anche se in quel caso la famiglia italiana aveva mantenuto la maggioranza con il 75% del capitale.
E mentre il made in Italy perde pezzi, il gruppo spagnolo accresce notevolmente la sua presenza sul mercato internazionale: lo scorso anno ha realizzato 1,95 miliardi di ricavi con ebitda in calo a 282 milioni di euro, e adesso conterà anche su Pasta Garofalo, dal 1997 sotto il controllo della famiglia Menna, che ha chiuso il 2013 con oltre 134 milioni di ricavi.