X

Macron rompe il silenzio e auspica per la Francia un governo di centro-sinistra con “maggioranza solida e plurale”

Imagoeconomica

Lettera aperta del Presidente Emmanuel Macron ai francesi della Francia profonda, inviata non per caso attraverso i giornalisti di provincia e non tramite le principali testate nazionali. Ieri il Presidente, che è impegnato a Washington al vertice della Nato, ha per la prima volta fatto sentire la sua voce dopo il sorprendente risultato dei ballottaggi di domenica scorsa che hanno segnato la netta sconfitta dell’estrema destra di Marine Le Pen, il recupero del centro e il balzo in avanti del Fronte Popolare, che è risultato il più votato ma che da solo non ha le forze per costituire una nuova maggioranza.

Macron, cosa ha detto nella lettera ai francesi

Con realismo Macron ha ricordato che i francesi si sono opposti alla vittoria dell’estrema destra ma che dei tre poli maggiori usciti dalle elezioni nessuno ha i numeri per costituire da solo il nuovo Governo. Per questo il Presidente ha auspicato dialogo e disponibilità al compromesso per formare “una maggioranza solida e necessariamente plurale“.

Un modo per dire che la soluzione più lineare per dare un Governo alla Francia è quella di un’intesa tra il l’area liberaldemocratica di centro e il Fronte Popolare o almeno larga parte di esso. Il contrario di quanto aveva sostenuto domenica, un minuto dopo la chiusura delle urne, il populista di sinistra Jean-Luc Mélenchon che aveva escluso accordi con i macroniani e avanzato proposte programmatiche che scatenerebbero la tempesta sui mercati finanziari ma che non aveva fatto i conti non i numeri.

Macron e i numeri del Fronte Popolare

Il Fronte Popolare ha infatti raccolto 180 seggi, di cui solo 71 in capo a La France Insoumise di Mélenchon, ma la maggioranza parlamentare richiesta è di 289 seggi. Perciò o il Fronte Popolare si accorderà con macroniani o la sua sarà una vittoria di Pirro. Ma nel Fronte qualcosa si muove e pochi sono disposti a seguire il massimalismo di Mélenchon. Ecco perché Macron invita la prima e la seconda forza politica della Francia a dialogare per cercare un compromesso e un accordo di governo. Se lo raggiungeranno Macron darà l’incarico di primo ministro a una personalità di questo equilibrio di governo che oggi appare la soluzione più realistica, anche se l’ex macroniano Eduard Philippe continua a proporre un governo di centro-destra che non avrebbe però i numeri per formarsi.

Related Post
Categories: Politica