“Abbiamo ribadito quanto già detto: siamo disponibili a formare un governo a 5 Stelle. Oggi abbiamo rilanciato al presidente Napolitano questa opportunità”. Lo ha detto il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, al termine delle consultazioni di questo pomeriggio al Quirinale con il Capo dello Stato.
L’esecutivo proposto dai grillini punta a trovare in Parlamento i voti per approvare alcuni provvedimenti fondamentali: “il reddito di cittadinanza, il rilancio delle piccole e medie imprese, il taglio ai costi della politica”, ha detto ancora Crimi.
Il capogruppo ha poi precisato che M5S non “darà mai la fiducia a governi politici o pseudotecnici fatti da questi partiti” – nonostante in mattinata fossero circolate voci su una possibile apertura dei grillini proprio a personalità “pseudotecniche” – ma voterebbe a favore di singoli provvedimenti “come la riforma elettorale, la legge anticorruzione e quella sul conflitto d’interessi, oltre a quelli di cui parlavo prima”.
A chi dovrebbe affidare il mandato Napolitano se davvero scegliesse il Movimento 5 Stelle per tentare di formare il nuovo governo? Al momento, non è dato sapere: “Se ci venisse affidato questo compito – ha detto ancora Crimi – forniremmo al presidente Napolitano il nome e tutto quello che serve. Il programma già l’abbiamo. Oggi, comunque, non sono stati fatti nomi”.
L’altra capogruppo grillina, Roberta Lombardi, ha chiosato con una di carattere generale: “Il nome del candidato premier per la filosofia del Movimento 5 Stelle non è essenziale. E’ il progetto che conta”.
A seguire Napolitano – che stamane ha ricevuto il centrodestra – incontrerà i rappresentanti di Scelta civica e Sel, per poi chiudere alle 18 e 30 con il Pd.