In campagna elettorale Luigi Di Maio può raccontare tutte le favole che vuole e compiere tutte le capriole possibili e immaginabili sull’euro ma dopo quello che i Cinque Stelle hanno fatto ieri nel Consiglio comunale di Livorno la loro credibilità, se ci fosse ancora bisogno di prove dopo la fallimentare gestione dell’amministrazione di Roma, non è scesa a zero ma è letteralmente sotto i tacchi.
I consiglieri grillini hanno avuto la spudoratezza di bocciare la proposta avanzata dal Pd di intitolare un parco della città come la rotonda di Ardenza a un grande italiano e livornese doc come l’ex Governatore della Banca d’Italia, ex premier ed ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Ma è la motivazione che offende ancor di più: “Ciampi no perchè era uomo delle banche”.
Perfino il sindaco grillino Nogarin si è vergognato e ha finito per astenersi. Il Pd parla di “delirio” dei grillini ma l’inqualificabile gesto compiuto contro un galantuomo come Ciampi, che ha sempre onorato l’Italia, è molto di più:è barbarie pura.
Piu ke livornese direi cavaglieri di malta e massone