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Lyft, errore di battitura nella trimestrale: così le azioni volano sul Nasdaq. E il titolo continua a salire anche dopo la correzione

Wikimedia Commons By Pkg203 - Own work, CC BY-SA 3.0

Un errore di battitura fa volare un titolo in Borsa. Non è la trama di The Wolf of Wall Street 2, ma ciò che è successo nelle ultime 48 ore a Lyft,  servizio di autonoleggio, nonché principale concorrente di Uber nel settore ride sharing, quotato sul Nasdaq. Martedì Lyft ha pubblicato la propria trimestrale. Nella relazione economica l’azienda aveva scritto nero su bianco che per il 2024 il margine Ebitda rettificato era previsto in crescita di 500 punti base. Tradotto in termini percentuali, la stima parlava di un bel +5% per l’anno in corso.

Lyft e l’errore di battitura

Durante la conference call con gli analisti però arriva il colpo di scena e quei 500 punti base si trasformano in 50 punti base, vale a dire +0,5% e non +5%. Una differenza notevole. Ad accorgersi del problema, nel corso della call, è stato direttamente il direttore finanziario della società che si è scusato, parlando di un disguido causato da “un errore di battitura”. In parole povere, chi ha redatto una relazione ha dimenticato uno zero, uno zero molto importante. A quel punto l’errore è stato corretto.

La reazione della Borsa

Peccato che proprio quell’errore di battitura avesse già spinto gli investitori statunitensi ad acquistare a man bassa le azioni Lyft, che nell’after hours, le negoziazioni a Borsa chiusa, avevano toccato un rialzo del 66%, salendo da 12,12 dollari  a 20,04 dollari per azione. In seguito alla correzione del dato le azioni hanno subito perso terreno, attestandosi a +16%. 

Cosa è accaduto mercoledì a Borsa aperta? Ebbene, nonostante tutto, la corsa di Lyft non si è fermata e la seduta del 15 febbraio si è conclusa con un guadagno del 35,1% a 16,39 dollari per azione. Molti investitori hanno dunque deciso di comprare il titolo Lyft a prescindere dall’errore e da previsioni molto meno rosee di quanto inizialmente comunicato. Il motivo? Probabilmente risiede nel fatto che, nonostante tutto, la trimestrale di Lyft conteneva dati positivi: i ricavi annuali sono saliti 1,2 miliardi di dollari, in crescita del 4 per cento su base annua, e l’azienda, nonostante non sia ancora riuscita ad ottenere un pareggio di bilancio, ha notevolmente ridotto le sue perdite nel 2023, passate da 588 milioni di dollari di dicembre 2022 a 26,3 milioni dello stesso periodo del 2023.

Il disguido, alla fin fine è servito ad attirare l’attenzione, consentendo a Lyft di farsi notare in Borsa. E gli investitori, tra un sorriso e l’altro, hanno deciso di premiare la società anche con uno zero in meno. Tutto è bene quel che finisce bene.

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Categories: Finanza e Mercati