Lvmh aggiunge un altro tassello nel settore della gioielleria di alta gamma e ancora una volta la maison francesce viene in Italia ad acquistare un’azienda di prestigio.
La Louis Vuitton Moët Hennessy ha annunciato l’acquisto (dal fondo di investimento Equinox III SLP SIF) del Gruppo Pedemonte, produttore di gioielli con sedi in Italia e in Francia.
LVMH compra il gruppo Pedemonte e cresce in Italia
“Questa operazione strategica per la divisione Watches & Jewerly e le sue maison di gioielleria consente al Lvmh di aumentare significativamente la propria capacità produttiva, tenuto conto che i laboratori esistenti stanno già mobilitando tutte le loro risorse per sostenere la forte crescita della divisione” dice una nota della società. Nel settore orologi e gioielli, Lvmh conta tra i suoi marchi Bulgari, TAG Heuer, Tiffany & Co, Chaumet, Zenith, Fred e Hublot.
Nato nel 2020 dalla fusione di diversi laboratori di produzione indipendenti, con alle spalle decenni di esperienza, il Gruppo Pedemonte oggi produce gioielli di alta gamma a Valenza e Valmadonna (Alessandria) e a Parigi.
Proprio Bulgari lo scorso ottobre, nello stesso distretto di Valenza, ha inaugurato l’estensione della scuola di manifattura di gioielli, nel più grande sito produttivo di gioielli d’Europa.
“Il Gruppo Pedemonte unisce tecnologia all’avanguardia e artigianalità, si occupa di tutte le fasi chiave della produzione, dimostrando un’eccellenza di esecuzione senza pari negli anni di collaborazione con le maison del gruppo Lvmh” dice una nota dell’azienda che impiega 350 tra artigiani e dipendenti che, insieme all’attuale management, continueranno la loro attività.
Continua la campagna francese di M&A made in Italy
“Con questa acquisizione strategica, il gruppo Lvmh si rafforza ulteriormente in Italia, continuando a sostenere l’ecosistema di aziende che contribuiscono al successo delle nostre maison” ha detto Toni Belloni, Direttore Generale del colosso del lusso.
Il colosso del lusso francese ha registrato un fatturato di 56,5 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2022, con un aumento del 28% rispetto allo stesso periodo del 2021. La crescita organica dei ricavi è stata del 20%. Nel solo terzo trimestre, la crescita organica dei ricavi è stata del 19%, superando i consensus.
“Questa operazione ci permetterà di rafforzare le nostre ambizioni in termini di sviluppo, formazione e crescita delle nostre risorse umane, cuore delle nostre attività. Unite a una forte politica di investimenti per affrontare le nuove sfide, in particolare quelle tecnologiche”, ha dichiarato Gian Andrea Garrone, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Pedemonte.