LVMH, leader mondiale del lusso, ha realizzato nel primo semestre 2012 un fatturato di 13 miliardi di euro, in crescita del 26% rispetto all’anno precedente. La progressione, comunica il gruppo di Bernard Arnault, ha visto il contributo di tutti i marchi e i settori di attività (in particolare il comparto orologi e gioielleria, schizzato del +133%) ed è stata particolarmente segnata negli Usa e in Cina, con dei buoni riscontri anche in Europa.
La crescita organica dei ricavi è del +12%, mentre l’utile netto è anche lui cresciuto a 1,681 miliardi di euro, +28% rispetto allo stesso periodo del 2011 (che già registrava un forte aumento), e il margine operativo corrente è salito al 21%. Soddisfatto il presidente di Louis Vuitton Moet Hennessy, Bernard Arnault: “La performance eccellente del gruppo nel primo semestre testimonia ancora una volta la forza dei nostri marchi, del loto potere attrattivo, della loro altissima qualità artigianale e delle nostre strategie vincenti. Affrontiamo la seconda parte dell’anno con grande fiducia, puntando ancora una volta sull’innovazione e sul successo delle linee-icona della nostra produzione”.
